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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2014 alle ore 12:17.
L'ultima modifica è del 15 gennaio 2014 alle ore 19:31.

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I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina a palazzo Chigi per una lettera sospetta indirizzata al ministro Kyenge. Si è trattato di un falso allarme. La missiva, consegnata questa mattina, presentava una fuoriuscita di polvere sospetta. Sembra si trattasse di bicarbonato. Comunque Piazza Colonna, davanti a Palazzo Chigi, è stata blindata in forma precauzionale. L'accesso all'interno della piazza è stato vietato anche ai pedoni non autorizzati.

Sugli attacchi della Lega: a essere minacciata è la democrazia
«A essere minacciata é la democrazia», ha dichiarato il ministro Cecile Kyenge, a chi le chiedeva se si senta minacciata dagli attacchi della Lega Nord. «Credo che questo sia un momento in cui la politica si deve svegliare per non perdere l'occasione di dire che l'Italia pretende molto di più il rispetto delle persone, della carica che rivestono e del messaggio che vogliono infondere». L'appello di Kyenge é dunque «un appello alla democrazia: dobbiamo cominciare a pretendere il rispetto del ruolo che rivestiamo, del ruolo delle istituzioni e di un leader politico». Riferendosi agli esponenti del Carroccio che l'hanno attaccata, il ministro ha sottolineato che «le persone che ricoprono una carica importante devono comunicare messaggi positivi e avere anche un ruolo educativo».

Negritudine? Sono ministro di tutti i cittadini
«Negritudine? Io sono un ministro della Repubblica italiana, sono un ministro per tutti i cittadini italiani, per tutte le persone che risiedono in italia e rispondo alle leggi della repubblica italiana. Ho prestato fedeltà alla repubblica, sono ministra per l'integrazione e su questo posso rispondere. Vedo da sette-otto mesi una deriva di una forza politica che strumentalizza e continua a fare campagna elettorale, soprattutto negli ultimi giorni, su un tema così delicato che non va affrontato a slogan, spot, ma nelle sedi opportune e che va affrontato con una riflessione profonda perché é trasversale». ha detto il ministro Kyenge ospite questa mattina ad Agorà su Raitre.

Gli attacchi della Lega
L'accusa di voler «favorire la negritudine» era giunta al ministro dal leghista Massimo Bitonci. La Padania proprio ieri aveva nuovamente attaccato il ministro istituendo una rubrica («Qui Cecile Kyenge») con tutti gli appuntamenti pubblici del ministro.L'europarlamentare della Lega, Mario Borghezio, per chiarire meglio il senso dell'iniziativa della Padania ha dichiarato: «Buona caccia ai cacciatori padani!» ai microdoni de La Zanzara su Radio 24. La decisione è stata duramente contestata da Pd e Sel che hanno parlato di «gravissima intimidazione».

Fava boccia l'iniziativa della Padania
Mentre il profilo Facebook di Matteo Salvini é inondato di 'selfie' di militanti ritratti con la prima pagina della Padania che ha pubblicato l'agenda degli appuntamenti di Cecile Kyenge, ancora una volta l'assessore lombardo all'Agricoltura, Gianni Fava, risulta una voce fuori dal coro nel mondo della Lega Nord. Ha bocciato l'iniziativa del quotidiano del suo partito in una intervista sul Messaggero. «Non mi sembra una rubrica interessante e non trovo nemmeno utile che i leghisti vengano invitati ad andare dove parla la Kyenge: io la lascerei andare per la sua strada», ha affermato.

Santelli: i neri hanno la fortuna di non doversi truccare
Un'altra miccia è stata accesa da Jole Santelli (Forza Italia). «Difendere le leggi sull'immigrazione come la Bossi-Fini non significa essere razzisti», nessun problema su «chi vive in Italia da vent'anni, è perfettamente integrato e poi ha anche la fortuna di non doversi truccare come noi, è più fortunato di noi», ha detto ad Agorà su Raitre. Parole che hanno subito scatenato polemiche. Scrive il deputato Pd Khalid Chaouki su twitter: «Battuta vergognosamente razzista di Jole Santelli su Cecile Kyenge a Agorà. Chieda scusa». «Mi sembra oggettivamente un'inutile strumentalizzazione lo sdegno a scoppio ritardato su una frase estrapolata dal contesto e di significato opposto a quello che si vuol fare apparire. Nessuno durante la trasmissione e dopo nei commenti successivi ha dato alcuna valenza negativa alle mie parole. Questa strumentalizzazione é vero razzismo», ha risposto Santelli.

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