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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2014 alle ore 06:43.

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Sulle ferrovie siete quindi immediatamente operativi. Per gli altri settori?
Stiamo monitorando le attività in corso presso il ministero delle Infrastrutture, il ministero dello Sviluppo economico, l'Enac per garantire una continuità dell'azione regolatoria in questa fase di passaggio. Alla fine di questa ricognizione, che sta procedendo con molto spirito di collaborazione, faremo il passaggio di consegne formale.
A quando le prime decisioni?
Già nel consiglio che terremo a Torino giovedì (domani, ndr) avremo all'ordine del giorno l'apertura di due indagini sul settore ferroviario e sul settore del trasporto locale. Non c'è tempo da perdere, il nostro vero vincolo è il tempo. Lavoriamo come se dovessimo salire su un treno in corsa, ma è nostra intenzione prenderlo.
Le gare che si annunciano in varie Regioni e città per i trasporti locali, quelle per il trasporto ferroviario regionale, il tema dell'unbundling ferroviario, la concorrenza nell'alta velocità: ecco perché non volete perdere il treno.
Appunto. Siamo convinti che ci siano alcuni temi che meritano subito la nostra attenzione.
Quali sono questi punti nel settore ferroviario?
Ovviamente non posso anticipare decisioni che devono ancora essere prese ma posso dire che le macroaree di nostro interesse sono almeno tre: l'Alta velocità, la definizione dei pedaggi per l'accesso e l'uso delle infrastrutture, il trasporto ferroviario regionale, che presenta per altro sovrapposizioni con il trasporto locale.
Come interverrete?
Tra i poteri che useremo con cautela e proprzionalità, ma anche con grande determinazione, c'è quello che ci consente di applicare gli obblighi di contabilità regolatoria alle imprese per analizzarne i costi. Nelle tlc si usa dal 1998, nei trasporti c'è molto da fare. È uno strumento che ci consentirà di avere una vera trasparenza sui costi. Ricordo che non tutti i costi, ma solo quelli efficienti e pertinenti delle imprese regolate devono contribuire alla formazione delle tariffe.
Quando pensate di esaminare il tema della separazione societaria nel settore ferroviario?
Ci siamo impegnati a prevedere un capitolo o un allegato nella prima relazione annuale che dovremmo tenere al Parlamento in giugno.
Sul trasporto ferroviario regionale come agirete?
Oltre alla contabilità regolatoria e alla definizione dei bandi di gara, lì abbiamo il potere particolare di definire, sentiti il ministero delle infrastrutture, le Regioni e gli enti locali, gli ambiti del servizio pubblico. Potremo valutare se sia opportuno un bacino regionale unico o più bacini, se il bacino unico debba essere multimodale.

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