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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2014 alle ore 13:15.
L'ultima modifica è del 17 gennaio 2014 alle ore 13:18.
Grillo chiude alla candidatura del filosofo Gianni Vattimo. Sul suo profilo twitter il leader dei Cinque Stelle scrive: «Gianni Vattimo non è candidato né candidabile alle elezioni europee con il Movimento 5 Stelle». Immediata la replica del filosofo. Intervenuto ad Agorà su Raitre, afferma: «Grillo, fammi fare la consultazione in rete per la mia candidatura alle Europee». Vattimo in passato ha aderito ai Ds e all'Italia dei Valori. Con l'Idv è stato eletto al parlamento europeo.
Il deputato stellato Samuele Segoni spiega. «Vattimo non lo vogliamo: ha fatto due mandati, deve andare a casa». Nel frattempo si inserisce nella polemica anche il presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna, che non ha apprezzato alcune dichiarazioni antiisraeliane dell'eurodeputato uscente: «In un'intervista al Corriere della sera - osservato Gattegna in una nota - l'europarlamentare Gianni Vattimo torna ad affermare con orgoglio le proprie farneticazioni di preconcetta ostilità all'esistenza dello Stato di Israele. Parole di odio che non giungono nuove e che vengono accompagnate dalla squallida riproposizione di stereotipi antisemiti». Gattegna chiama in causa proprio M5S: «L'auspicio - conclude il presidente dell'Ucei - è che dai vertici del Movimento cinque stelle, nuovo gruppo di riferimento dell'onorevole Vattimo, possano arrivare al più presto parole di condanna e manifestazioni atte a impedire che simili veleni possano essere diffusi». Ma dopo che M5S ha escluso l'inclusione di Vattimo nelle sue liste, l'appello appare indirizzato al destinatario sbagliato.
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