Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2014 alle ore 21:43.
L'ultima modifica è del 13 febbraio 2014 alle ore 22:34.
Una "pugnalata" al petto che potrebbe ritornare a perseguitarlo. Così il Financial Times, in un editoriale pubblicato sulla sua edizione online, descrive l'ultima mossa politica di Matteo Renzi, dopo che la Direzione nazionale del Partito Democratico ha dato il via libera all'avvicendamento a Palazzo Chigi fra il segretario e il primo ministro - dimissionario - Enrico Letta.
articoli correlati
- Renzi apre fase nuova: ora un governo con obiettivo 2018 e riforme. Il voto della direzione: 136 sì, 16 no e due astenuti
- L'ultimo atto di Letta è uno schiaffo a Renzi
- Delegazione Pd a palazzo Chigi: si tenta la mediazione. Giallo sull'offerta dell'Economia a Letta che diserta la direzione
C'è un vecchio detto - scrive nell'incipit del suo approfondimento il giornalista Tony Barber - che sostiene che se fosse noto come è fatta una salsiccia, nessuno oserebbe mangiarne una. Per lo stomaco, prosegue, non è più semplice «assistere agli intrighi politici che stanno dietro alla formazione dei governi in Italia».
Secondo FT, è difficile vedere «chi altro rispetto al giovane e iper-ambizioso Renzi sostituirà Letta». Per gli alleati nell'Eurozona dell'Italia, questo è un momento di grande fiducia, analizza il quotidiano economico.
Se Renzi, in qualità di presidente del Consiglio, non riuscisse a realizzare le riforme che i politici del Vecchio Continente reputano essenziali per mantenere l'Italia nell'Eurozona, sono assai ridotte le prospettive che un altro politico italiano possa farcela.
L'omicidio pubblico di Letta da parte di Renzi, sostiene il Financial Times, è una sorta di teatrale "pugnalata" al petto che un giorno potrebbe tornare a tormentarlo.
Se questi sono i metodi che il sindaco di Firenze, trionfatore delle primarie, considera adatti a spianargli la strada verso Palazzo Chigi, è ragionevole suppore che prima o poi possano essere utilizzati contro di lui.
©RIPRODUZIONE RISERVATA