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Questo articolo è stato pubblicato il 24 febbraio 2014 alle ore 18:26.
L'ultima modifica è del 24 febbraio 2014 alle ore 18:55.

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Giuseppe Civati (Ansa)Giuseppe Civati (Ansa)

Un discorso che ha diviso il Pd e suscitato qualche dubbio tra gli alleati di Ncd. Bocciato dalla sinistra di Vendola. Mentre arrivano aperture dai costruttori e sindacati. Con toni e una gestualità informale, che ha fatto arricciare il naso a molti, ma ispirato simpatia in altri. Contenuti che annunciano invece la volontà di fare scelte radicali, ma necessitano di chiarimenti fondamentali , soprattutto in tema di coperture .

Romani (Fi): «Sulla Pa in gioco 47 miliardi»
«A sbloccare i debiti della Pa ci hanno provato tutti, ci abbiamo provato anche noi e non ci è riuscito nessuno. Spero che qualcuno a Renzi lo abbia spiegato» ha spiegato il capogruppo Forza Italia al Senato Paolo Romani, che dopo il discorso di Renzi ricorda che sono in gioco «47 miliardi, pari a tre punti di Pil. Non so come farà a mantenere questa promessa». Quanto al cronoprogramma ribadito da Renzi, «vorrei maggiore precisione e alcuni aspetti mi lasciano perplesso», aggiunge Romani, che definisce Renzi «berlusconiano nella voglia di rischiare, di buttare il cuore oltre l'ostacolo». Per Daniela Santanché: «Renzi deludente, nessuna ricetta per il Paese».

Gli alleati del Nuovo centrodestra riuniti per consultazioni
Sono infatti in corso consultazioni dopo l'intervento del premier. Il leader e ministro dell'Interno Angelino Alfano si sta confrontando con lo stato maggiore del partito su come articolare la fiducia all'esecutivo. Nei contatti e incontri con il presidente Renato Schifani e i capigruppo di Senato e Camera, Maurizio Sacconi e Fabrizio Cicchitto si starebbero verificando alcuni passaggi del discorso a braccio del presidente del Consiglio. In particolare, a quanto si e' appreso, a destare qualche apprensione o perplessita', sarebbero state le parole di Renzi in merito all'acqusizione della cittadinanza e alle politiche per il lavoro. Per Fabrizio Cicchitto «un limite del discorso di Renzi è costituito dal fatto che in esso non c'é l'esposizione compiuta dei vari aspetti del programma per cui il confronto nel merito é rinviato. Per altro verso però quello di Renzi per molti aspetti éun discorso stimolante perché é sotteso dallo sforzo di andare oltre le tradizionali contrapposizioni frontali fra il centrodestra e il centrosinistra». Quanto ai diritti di cittadinanza e le unioni civili, secondo Cicchitto Renzi «ha espresso una metodologia di approccio che può consentire di arrivare a soluzioni legislative equilibrate andando anche in questo caso al di là degli schemi tradizionali».

Diviso il Partito democratico: Civati: «La mia è una sfiducia di fatto»
«Il mio è il travaglio di tutti gli elettori che pensano che stiamo facendo un errore clamoroso. La mia è una sfiducia, di fatto»commenta Pippo Civati, della minoranza PD, intervenendo a Effetto Giorno, su Radio 24, in merito alla decisione di votare la fiducia al Governo Renzi. Lasciare il partito? «Me lo stanno chiedendo quasi tutti, capisce l'imbarazzo e la difficoltà. Penso che il progetto del PD è l'unico che possa rispondere ad una sinistra di Governo». Ma per il senatore Mauro Del Barba Renzi ha parlato al Paese. «Il premier ha ancora una volta sorpreso tutti, parlando direttamente al paese. In modo semplice e concreto, ha spiegato come è possibile riconciliare la politica con i cittadini».

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