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Questo articolo è stato pubblicato il 02 marzo 2014 alle ore 14:41.
L'ultima modifica è del 03 marzo 2014 alle ore 10:24.

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(Reuters)(Reuters)

Nelle ultime 48 ore si è aggravata la crisi in Ucraina. Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha chiesto alla Russia di fermare le attività militari e non fare più minacce dopo che ieri Putin ha chiesto e ottenuto dal Parlamento di Mosca l'autorizzazione all'intervento armato in Crimea, regione autonoma ucraina a maggioranza russa. «Quanto sta facendo la Russia viola i principi della Carta Onu e costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza in Europa», dice Rassmussen che chiede a Mosca di «fermare attività militari e minacce» contro l'Ucraina.

Il nuovo governo ucraino nato dalla protesta di piazza a Kiev grida aiuto. La Russia «ci ha dichiarato guerra, siamo sull'orlo del disastro» dice il neopremier Arseni Iatseniuk: «questo è un allarme rosso, questa non è una minaccia, questa è di fatto una dichiarazione di guerra contro il mio Paese» dice il premier. «Noi esortiamo il presidente (russo Vladimir ndr) Putin a ritirare le sue forze armate dall'Ucraina» ha aggiunto.

La Nato, assicura intanto Rasmussen, «sostiene l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina» così come il «diritto dei suoi cittadini di decidere il loro futuro senza ingerenze esterne». L'ex repubblica sovietica «è nostro vicino e un partner prezioso. Chiedo alle due parti di proseguire con tutti gli sforzi per uscire da questa situazione pericolosa e in particolare lancio un appello alla Russia affinché riduca le tensioni» con il Paese vicino.

La riunione Nato di oggi è stata convocata su richiesta di Polonia e Lituania che hanno invocato l'articolo 4 della Nato permette consultazioni se uno stato membro dell'Alleanza si sente minacciato. Nelle dichiarazioni fatte prima dell'inizio della riunione, Rasmussen ha spiegato che la riunione è stata convocata «a causa dell'azione militare della Russia in Ucraina e delle minacce del presidente Putin contro una nazione sovrana». Anche l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha fissato un incontro di emergenza questo pomeriggio a Vienna per discutere della situazione in Ucraina. Lo riferisce la Bbc online.

Continua assedio filorusso in Crimea
Un migliaio di uomini armati ha circondato una base della Guardia di frontiera ucraina, nel sud della Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa ucraino, aggiungendo che 20 camion sono stati posizionati lungo il perimetro dell'edificio, che ospita la 36ma Brigata delle guardie di frontiera

Canada, Francia Gran Bretagna: niente G8 a Sochi
Il Foreign Office ha annunciato che il governo britannico sospende la sua partecipazione alle riunioni preparative per il G8 di Sochi a giugno, a causa dell'escalation militare russa in Ucraina. La notizia è stata ribadita dal ministro degli Esteri, William Hague, partito poco fa alla volta di Kiev. L'annuncio segue analoga decisione della Francia e del Canada che richiama l'ambasciatore a Mosca John Sloan, per consultazioni sulla crisi in Ucraina, e sospeso i preparativi per la sua partecipazione al vertice G8 in programma a Sochi a giugno. Ad annunciare i provvedimenti è' stato il premier Stephen Harper.

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