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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2014 alle ore 11:56.
L'ultima modifica è del 03 marzo 2014 alle ore 11:58.

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PECHINO - La Cina è ferita. I tremila delegati del Parlamento cinese provenienti da tutte le province cinesi questo pomeriggio sono rimasti in piedi per un lunghissimo minuto di silenzio in onore delle vittime dell'attentato separatista uighuro alla stazione di Kunming nello Yunnan della notte di sabato scorso.

Nel lungo discorso di apertura di Yu Zhensheng, uno dei sette uomini d'oro dello standing committee e capo della Conferenza consultiva del popolo, la parola che più ricorre è una sola: minoranza etnica. Xi Jinping , Li Keqiang , Zhang Dejiang , Liu Yunshan , Wang Qishan e Zhang Gaoli hanno partecipato alla riunione di apertura. Ma è toccato a Yu tirare in ballo il tema più scomodo: il terrorismo separatista.

La parola minoranza etnica è coniugata in varie forme: educazione dei giovani delle minoranze, scambio delle culture, programmi educativi. Sembra fatto apposta, ma non è così. Questa sessione annuale del parlamento cinese che apre oggi per chiudere il 12 marzo in realtà nasce sotto una stella molto particolare: la variabile etnica. Doveva essere una passeggiata, invece la sessione annuale del Parlamento sarà molto dura. Dal 28 ottobre, data dell'incidente di Tian' an men, quella di sabato notte è stata la notte più dolorosa per la Cina. Il terrore può spuntare dappertutto, non solo nella piazza più grande del mondo.

Nel relazionare alla Conferenza consultiva, il consigliere politico Yu Zhengsheng ha promesso ulteriori sforzi per approfondire le riforme. Ha detto: "Faremo eseguire tutte le nostre funzioni in uno spirito di riforma e di innovazione per tutto il corso del nostro lavoro". Secondo Yu l'organo consultivo politico deve difendere la leadership del Partito Comunista, sviluppando "il socialismo con caratteristiche cinesi".

Ha detto che il 2014 è il primo anno in cui viene attuata la decisione del Comitato Centrale del Partito di approfondire globalmente la riforma del terzo Plenum di novembre. Sarà anche l'occasione di supervisionare le principali misure di riforma. Ma, ha detto testualmente: "La Commissione rafforzerà i legami con le minoranze etniche e gruppi religiosi per promuovere lo sviluppo, l'unità e l'armonia, costruendo nuove piattaforme per migliorare la democrazia".

Proprio nel pomeriggio da Dongguan è arrivata la notizia di un ulteriore episodio, sospetto. Un'esplosione in una mensa, con molti feriti.

I nervi sono a fior di pelle, la Cina non si sente più sicura.

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