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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2014 alle ore 12:06.
L'ultima modifica è del 15 marzo 2014 alle ore 19:17.

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Un noto agriturismo alle porte di Parma, solitamente impiegato per cene di gala e matrimoni. È la sede scelta dal sindaco Pizzarotti per il summit degli amministratori locali a 5 Stelle. L'incontro organizzato dal sindaco di Parma con i sindaci e i candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative si è aperto questa mattina all'agriturismo Santa Teresa di Beneceto, piccola frazione del comune capoluogo. Circa 300 invitati. L'incontro era stato inizialmente contestato dal leader M5s Beppe Grillo, che oggi era a Milano per un sopralluogo ai cantieri di Expo 2015. In un comizio a Milano Grillo ha poi detto:«le elezioni europee le vinceremo in modo assoluto e poi andrò io dalla Merkel e la guarderò negli occhi».

Lo scontro Pizzarotti-Grillo
L'incontro a Parma promosso, come lo scorso anno, da Pizzarotti aveva provocato nei giorni scorsi un vivace botta e risposta in rete tra Beppe Grillo e il primo cittadino emiliano. In un tweet lo scorso 3 febbraio, Grillo aveva "censurato" così Pizzarotti: «l'incontro con i sindaci ed i candidati sindaci M5S non è stato in alcun modo concordato con lo staff, né con me». Una presa di distanza che in molti avevano letto come una reazione alle critiche di Pizzarotti alle espulsioni dei senatori "dissidenti" Orellana, Campanella, Bocchino e Battista («Lasciano l'amaro in bocca», aveva detto ai cronisti). Ma Pizzarotti ha tenuto il punto confermando l'incontro, malgrado il no di Grillo. Vero è che l'iniziale "sconfessione" di Grillo, era rientrata in seguito a un chiarimento sul significato della riunione, una sorta di "scuola di buona amministrazione" per chi dovrà assumere i futuri incarichi.

Pizzarotti: nessuna sconfessione, resto nel M5s
«L'evento non è stato sconfessato - ha voluto sottolineare oggi Pizzarotti - è stata solo evidenziata la necessità di un confronto che poi c'è stato. Ci siamo confrontati e chiariti». A chi in questi giorni aveva ipotizzato una sua possibile uscita dal Movimento, Pizzarotti risponde chiaro: «Io non vado da nessuna parte. I valori sono quelli che portiamo avanti tutti i giorni: alla fine sta a noi, come amministratori, renderli concreti e dare l'esempio».

Ispezione M5s con Grillo ai cantieri Expo
In effetti Grillo ha partecipato stamattina alla "ispezione di massa" al cantiere di Expo 2015 di parlamentari e consiglieri del Movimento 5 Stelle. Una delegazione di 120 persone. I consiglieri lombardi hanno indossato magliette bianche con la scritta "Expo invaders" che riprende i loghi dell'Expo e del M5s aggiungendovi il disegno di proiettili stilizzati.

Grillo: su Expo fiato sul collo
Nel corso della visita al cantiere a Milano, il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, ha rivendicato che «le carte sono trasparenti, tutto è trasparente». E Grillo ha risposto: «Qui era partito in un altro modo, con altri nomi... Ma noi comunque facciamo un pò di fiato sul collo, non dovete offendervi, veniamo e diamo due occhiatine...».
Stretta di mano tra i due e poi il leader M5S si è diretto in una cascina nei dintorni per il pranzo.

«Vinceremo le europee e andrò io dalla Merkel»
«Le elezioni europee le vinceremo in modo assoluto e poi andrò io dalla Merkel e la guarderò negli occhi», ha poi detto Beppe Grillo chiudendo un comizio a Milano.

«O nuove regole o referendum su euro»
«O l'Europa ci permetterà di cambiare le regole» a partire dalla «condivisione del debito» oppure «faremo un bel referendum sulla sovranità monetaria e decideranno gli italiani se uscire dall'euro» ha aggiunto Grillo parlando con i giornalisti dopo il comizio.

Orellana ritira le dimissioni da senatore
Intanto l'ex M5s Luis Alberto Orellana, che dopo lo scontro con i vertici del movimento e la sua espulsione aveva deciso di dimettersi da senatore ha annunciato di aver cambiato idea. «In questi giorni ho avuto modo di riflettere sulla mia decisione di lasciare il Senato. Ho riconsiderato con una maggiore serenità d'animo la situazione e ho deciso di ritirare le mie dimissioni continuando così la mia attività parlamentare» ha detto Orellana, spiegando che darà voce agli elettori «delusi» dalle scelte del M5s.

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