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Questo articolo è stato pubblicato il 18 marzo 2014 alle ore 15:17.
L'ultima modifica è del 18 marzo 2014 alle ore 21:33.

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L'obiettivo di 5 miliardi di risparmi nel 2014 indicato con forza da palazzo Chigi è raggiungibile. Parola del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli. Per gli ultimi otto mesi dell'anno «più o meno si arriva a 5 miliardi, se si comincia da maggio. Prudenzialmente si può contare su 3 miliardi. C'è un margine, tutto dipende dalle decisioni politiche che si prendono», ha detto Cottarelli in audizione al Senato , aggiungendo: «Ho parlato di un risparmio massimo di 7 miliardi su base annua, se si fosse iniziato a gennaio. Sono già passati alcuni mesi, quindi il numero sarà più basso per il resto di quest'anno». Il commissario alla spending ha parlato per il 2014 di risparmi «aggiuntivi» rispetto alla legge di stabilità, precisando che il documento definitivo sulla spending review sarà presentato «con il Def» (a fine mese o al più tardi a inizio aprile).

Numeri aggiuntivi nel 2014 rispetto alla legge di stabilità
«I numeri - ha detto Cottarelli nella sua audizione - sono aggiuntivi rispetto alla legge di stabilità», ma solo per quanto riguarda il 2014. Cottarelli ha fatto riferimento alla copertura dei circa 500 milioni del mancato taglio delle detrazioni fiscali disposto dalla legge di stabilità. E ha spiegato che la copertura dovrebbero arrivare grazie ai tagli lineari dei ministeri previsti in assenza di interventi di spending review. Ecco perché i 5 miliardi di risparmi nel 2014 sono da considerare «aggiuntivi» e potrebbero essere destinati, come negli auspici di Renzi, al taglio del cuneo fiscale.

Azzollini: nel 2014 almeno 6,5 miliardi per deficit e taglio tasse
Nel corso dell'audizione però il presidente della commissione Bilancio di Palzzo Madama, Antonio Azzollini (Ncd) ha fatto notare a Cotarelli che «nel 2014, se vogliamo rispettare i parametri, abbiamo bisogno di 3,5 miliardi». Di fronte all'affermazione del commissario straordinario sul recupero di non meno di 3 miliardi aggiuntivi con la spending quest'anno, Azzollini infatti ha commentato: «Si prevede allora che nel 2014 ci siano almeno 6,5 miliardi di risparmio: 3,5 per coprire ciò che scontiamo nel nostro tendenziale e 3 in più», riferendosi ai tagli previsti per tenere sotto controllo il deficit/Pil 2014 e 2015 (con 500 milioni da clausola di salvaguardia legata alle detrazioni fiscali e altri 3 miliardi attesi il primo gennaio 2015).

Su pensioni scenario illustrativo, scelta è politica
Sulle pensioni, quello presentato viene definito da Cottarelli «uno scenario illustrativo» che può essere «modulato secondo i parametri che si decidono». «Sono scelte politiche, si può anche decidere che non si devono toccare», ha detto il commissario Cottarelli, che ha spiegato come si parli «di un possibile risparmio dell'1% che per i primi scaglioni al di sopra dei 26mila euro è davvero di pochi euro. È un tema delicato - ha ribadito - non spetta a me decidere ma sarebbe stato difficile ignorare una spesa (quella complessiva per le pensioni, ndr) di 270 miliardi».

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