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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2014 alle ore 14:58.
L'ultima modifica è del 24 marzo 2014 alle ore 13:29.
o peggio "umiliare" Obama varcando i confini ucraini proprio durante il viaggio del Presidente americano in Europa e proprio quando quel Presidente guiderà un gruppo di paesi di cui la Russia faceva parte per esprimere una dura condanna di Mosca.
Questo il quadro a breve. Ma già ora come ci ha detto la Rice, questa crisi ha cambiato le dinamiche di un processo di globalizzazione di cui la Russia faceva parte: «Dovremo rivedere tutto - ha dichiarato ancora la Rice - l'inclusione della Russia nel G8 partiva dal presupposto di un rispetto reciproco delle norme fondamentali internazionali, ora Mosca si e' distaccata di molto da questo contesto». È di nuovo Yakunin che raccoglie la sfida e risponde alle parole della Rice con una provocazione: «C'è un sistema di potere di oligarchia finanziaria anglosassone vuole dominare il mondo... la Russia diventa l'unica alternativa a questo strapotere».
Questo per dire che al di là della crisi militare e diplomatica in Ucraina c'è in corso in tempi molto rapidi il disegno di una nuova architettura per la gestione della globalizzazione che ci porta indietro di molti anni. Le sanzioni contro la Russia tra l'altro stanno già lasciando il segno. Come la decisione di Mastercard e Visa di interrompere il servizio alla banca Rossyia, considerata la "cassforte" di Putin dal Tesoro americano e una banca molto vicina agli oligarchi amici del Cremlino. Ma c'è di più, dall'inizio dell'anno la borsa russa ha perso il 20%, le agenzie per la valutazione del credito minacciano nuovi declassamenti, i tassi di interesse sono saliti e quelli sui mutui sfiorano oggi il 10%.
Dall'Aia Obama andrà a Bruxelles, per parlare di mercato aperto fra le due coste dell'Atlantico e poi a Roma per il primo vertice con Matteo Renzi e per il primo incontro con Papa Francesco. E dire che proprio l'incontro con Francesco per condividere la missione comune per migliorare le condizioni dei poveri, doveva essere la tappa centrale di questo viaggio.
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