Che cosa deciderà oggi il board della Bce? Ecco 6 opzioni, più o meno efficaci
La Banca centrale europea punterà su misure espansive? Taglio dei tassi? O nulla? Sei le possibili opzioni. Vediamo quali sono le frecce nell'arco della Bce e che efficacia potrebbero avere
di Vito Lops
6. Le sei frecce della Bce / La sesta: varo di un quantitative easing
In questo momento – nonostante sia partito il tapering, ovvero il piano di riduzione degli stimoli monetari – la Fed inietta mensilmente 55 miliardi di dollari nel sistema bancario statunitense (acquistando 30 miliardi di titoli di Stato e 25 miliardi di bond agganciati ai mutui). La Bank of Japan sta procedendo al ritmo di 70 miliardi (e secondo alcuni potrebbe arrivare a quota 90 per compensare il recente effetto dell'aumento dell'Iva dal 5% all'8%). Nei giorni scorsi anche il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann (considerato un falco e quindi tendenzialmente contrario a misure espansive) ha aperto all'ipotesi che anche la Bce possa annunciare un quantitative easing, salvo poi smorzare i toni poco dopo.
Una misura del genere – sebbene non direttamente agganciata all'economia reale – potrebbe permettere all'euro di rifiatare sul dollaro (in questo momento quota 1,38 mentre secondo molti analisti il suo "valore corretto" sarebbe di 1,2 dollari) allontanando lo spettro della deflazione e stimolando indirettamente l'economia. Con una manovra del genere, inoltre, la Bce allineerebbe la politica monetaria a quella delle altre grandi banche centrale del pianeta, dando un segnale di forza ai mercati.
Efficacia: alta per il Sud Europa, bassa per il Nord Europa
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