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Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2014 alle ore 12:14.

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Week end sportivo
A Livigno per sciare fino al 15 maggio

Le abbondanti nevicate di questa stagione sono andate al di là di ogni previsione. In particolare a Livigno nell'alta Valtellina dove si potrà sciare fino al 15 maggio. Così si allunga il periodo per poter sfruttare la promozione Skipassfree che inizia sabato 5 aprile e va avanti fino alla fine della stagione.
Per soggiorni con una permanenza minima di 4 notti in hotel/garnì (7 notti in appartamento) prenotando direttamente nelle strutture aderenti al programma Skipassfree si ha diritto allo ski pass gratuito a persona.
Info: http://www.livigno.eu/

Grazie alla sua splendida posizione tra il Parco Nazionale Svizzero ed il Parco Nazionale dello Stelvio è una località frequentata da un pubblico nord europeo, che ne apprezza particolarmente il clima frizzante e secco. Considerata in pieno inverno una delle località più fredde delle Alpi, in realtà la sua disposizione nella valle nord-sud consente di sciare sui due versanti (Mottolino el Carosello 3000) e su piste soleggiate da mattino a sera, in oltre 115 km di piste perfettamente innevate, anche grazie ad una copertura del 70% assicurata dall'innevamento artificiale.

Per Pasqua dal 18 al 23 aprile l'offerta dell' hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort****S prevede 5 notti al prezzo di 4 (comprensive di 4 giorni di skipass + mezza pensione) in camera superior al prezzo di 499 a persona. Ai clienti viene anche data la fashion card (10% di sconto nei negozi tax-free Lungolivigno Fashion) e ingresso illimitato al Mandira Spa, centro benessere dell'hotel.

Week end all'insegna della tradizione
In Abruzzo a Sulmona per assistere alla Madonna che scappa

Per chi non conosce Sulmona, bellissima cittadina vicina al Parco Nazionale della Maiella in Abruzzo, la ricorrenza della Pasqua è un motivo in più per andarci. Qui si celebra una ricorrenza particolarmente suggestiva e unica nel suo genere: la Madonna che scappa. Nella splendida piazza Garibaldi, dopo la celebrazione della messa, arriva la processione dei Confratelli lauretani, con la statua del Cristo Risorto e quella dei SS. Apostoli Pietro e Giovanni. Poi ci si reca in Piazza già ricolma di gente che aspetta trepidante di vedere schiudersi il portale della chiesa di S. Filippo. Intanto dalla parte opposta, sotto l'acquedotto medievale, la statua del Cristo risorto rimane in attesa. Ai santi Giovanni e Pietro viene affidato il compito di annunciare alla Madonna la resurrezione del Figlio.

Così si dirigono verso la chiesa di S.Filippo quando la porta si apre compare sulla suglia la statua della Madonna che si avvia verso la piazza. E' all'altezza della fontana monumentale che inizia il tutto: i portatori si fermano, la folla trattiene il respiro, poi è un attimo: sollevano la statua della Vergine e cominciano a correre in direzione della statua del Cristo. Il manto luttutoso cade a terra e al suo posto compare una veste ricamata in oro mentre un volo di colombi sale nel cielo. Sono 12, 15 secondi interminabili che terminano con l'abbraccio tra la statua della madre e quella del figlio risorto.

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