Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 aprile 2014 alle ore 12:43.
L'ultima modifica è del 10 aprile 2014 alle ore 07:36.

My24

Famiglia Cristiana: ultima follia Italia, sentenza choc
«Fecondazione selvaggia per tutti». Così invece Famiglia Cristiana commenta in apertura del suo sito la sentenza della Corte Costituzionale. Il giornale dei Paolini parla anche di «ultima follia italiana», sempre riferendosi alla pronuncia della Consulta. «È una sentenza choc» anche se «non giunge inaspettata», scrive il settimanale cattolico.

Pontificia Accademia Vita: sconcerto e timori per conseguenze
Interviene anche Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia accademia per la vita, per il quale la dichiarazione di illegittimità costituzionale del divieto di eterologa «suscita molto sconcerto e gravi perplessità, perché questo divieto determinava una serie di garanzie soprattutto per il nascituro, a tutela della chiara identità dei genitori, con le relative responsabilità» E ancora: «La possibilità che ci sia una terza figura, spesso maschile, quindi una distinzione tra paternità biologica e una affettiva e sociale nella stessa coppia crea dei problemi».

Associazione Coscioni: sì Consulta è legge, nessunvuoto normativo
Soddisfatta l'associazione Luca Coscioni, per la quale la decisione della Corte Costituzionale non potrà essere più modificata dal Parlamento. «La sentenza di oggi della Corte Costituzionale - si legge in una nota l'associazione Luca Coscioni - non è oppugnabile. Da oggi non potrà mai più essere emanata dal Parlamento una legge che prevede il divieto di fecondazione di tipo eterologa. Tale decisione vale per tutti i cittadini italiani che hanno problemi di sterilità. Nessun vuoto normativo, ma con la legge 40 così modificata garanzie per i nati e per le coppie».

Sotto la lente il diritto a essere genitori
Ma torniamo alla sentenza della Consulta. Ad assestare un altro fendente a una legge, che negli ultimi 10 anni - dall'obbligo di produrre non più di tre embrioni a quello di impianto contemporaneo - è stata già più volte sfrondata a colpi di illegittimità, è il caso di tre coppie che non possono avere figli e si sono viste negare l'eterologa. La vicenda ovviamente travalica le storie personali, perché la decisione della Consulta è attesa da tante persone che, a causa di una infertilità assoluta, possono sperare solo nella donazione esterna di ovuli o spermatozoi per avere un bambino. Per loro, la cancellazione del divieto di fecondazione eterologa significa vedere riconosciuto il diritto a essere genitori, a essere famiglia e quindi formare una famiglia. Le ordinanze dei tre tribunali rimesse, circa un anno fa, alla Corte Costituzionale pongono l'accento proprio su quest'aspetto e lo sviluppano prospettando la violazione di numerosi articoli della Costituzione: dall'articolo 2 sui diritti inviolabili dell'uomo all'articolo 3 sul principio di uguaglianza; dal 29 sulle tutele alla famiglia al 31 sulla tutela della maternità; dal 32 sul diritto alla salute al 117 sui vincoli rispetto all'ordinamento comunitario.

Shopping24

Dai nostri archivi