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Questo articolo è stato pubblicato il 15 aprile 2014 alle ore 09:29.
L'ultima modifica è del 15 aprile 2014 alle ore 11:44.

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Il tribunale di sorveglianza di Milano ha deciso di assegnare Silvio Berlusconi in prova ai servizi sociali. Il giorno dopo il faccia a faccia a Palazzo Chigi con Matteo Renzi, che ha confermato l'intesa sulle riforme - prima il via libera al ddl costituzionale sul Senato (entro il 25 maggio), quindi quello alla nuova legge elettorale -, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli ha atteso la decisione a Palazzo Grazioli. L'ex premier deve scontare la quota rimanente della pena a quattro anni per evasione fiscale nel processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset (tre sono coperti dall'indulto)

Un anno da scontare
All'ex premier resta quindi un anno da scontare e, attraverso la sua difesa, ha chiesto di poterlo fare con l'affidamento in prova ai servizi sociali, svolgendo una attività presso una onlus vicina alla famiglia che dà assistenza ai disabili. L'Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) ha proposto per Berlusconi di scontare la sua pena andando una volta a settimana presso una struttura per anziani non lontano da Arcore. La procura generale di Milano ha dato parere favorevole all'affidamento in prova, indicando come preferenza la proposta dall'Uepe. Oggi il via libera del tribunale di sorveglianza.

L'ex cavaliere giovedì presenta le liste di Fi per le Europee
Intanto il leader di Forza Italia ha rivisto i suoi piani e ha deciso di intervenire in prima persona: giovedì, 17 aprile, terrà una conferenza stampa nella sede del partito per presentare tutti i candidati e il programma per le elezioni europee. Berlusconi punta a far sentire la sua presenza in campagna elettorale. Una soluzione che, a suo avviso, potrebbe mettere un freno ai sondaggi che danno i consensi ad Fi in caduta libera. Nell'incontro con la stampa l'ex premier non dovrebbe parlare di giustizia.

Oggi Berlusconi incontra lo stato maggiore del partito
Le liste per le Europee saranno chiuse oggi, in un pranzo a palazzo Grazioli con lo stato maggiore azzurro. I capolista sono Toti al nordovest, Tajani al Centro, Fitto al Sud, Gardini al Nordest e con ogni probabilità Miccichè per le Isole. Tra le questioni da affrontare ci sarebbe poi quella di Claudio Scajola. Il tempo a disposizione per sciogliere gli ultimi nodi è comunque poco visto che entro mercoledì le liste vanno ufficialmente presentate.

Le ripercussioni del caso Bonaiuti e il rischio di nuove defezioni
Tiene ancora banco in Forza Italia il caso Paolo Bonaiuti, l'ex portavoce del Cavaliere che ha deciso di dare l'addio non senza polemiche a Forza Italia ed approdare al Nuovo centrodestra di Alfano. L'addio di Bonaiuti ha riacceso le preoccupazioni dentro gli Azzurri sul rischio che si possano registrare altre possibili defezioni dopo le elezioni europee. Al Senato - è il ragionamento che fanno esponenti di Fi - c'è il rischio che anche altri possano finire con Alfano.

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