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Questo articolo è stato pubblicato il 15 aprile 2014 alle ore 19:08.
L'ultima modifica è del 15 aprile 2014 alle ore 20:54.

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A quasi 24 ore dal comunicato di palazzo Chigi che ieri sera poco ha portato la rivoluzione renziana nel mondo delle società partecipate , spunta il classico «errore materiale» nel testo, con uno scambio di nomi nei cda di Enel ed Eni. Da qui, un nuovo comunicato del Tesoro, che correre ai ripari spiegando che «il nome di Andrea Gemma era stato collocato nella lista dei candidati al consiglio di amministrazione di Enel anziché nella lista Eni (come é stata depositata presso la società). Viceversa - prosegue la nota - il nome di Salvatore Mancuso era stato collocato nella lista dei candidati al consiglio di amministrazione di Eni anziché nella lista Enel».

Nel comunicato il Tesoro fa sapere di aver depositato anche la lista di Finmeccanica presso la società. Lista i cui nomi, capitanati dal presidente Gianni De Gennaro e dal futuro amministratore delegato Mauro Moretti, sono quelli resi noti ieri da Palazzo Chigi.

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