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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2014 alle ore 19:43.
L'ultima modifica è del 17 aprile 2014 alle ore 12:11.

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La Turchia guarda all'Italia con 100 milioni di euro di possibili investimenti in rampa di lancio con destinazione il Belpaese. su questo tema si è tenuto oggi a Istanbul a Palazzo Venezia, antica residenza dell'ambasciatore italiano in Turchia, un incontro '"Destinazione Italia", il programma varato per promuovere investimenti esteri diretti nella Penisola. Il Presidente di TOBB, dell'Unione delle Camere di commercio di Turchia, Rifat Hisarciklioglu ha detto di prevedere investimenti turchi all'estero per 100 miliardi di dollari nei prossimi anni, un fiume di soldi che saranno indirizzati verso alcuni Paesi obiettivo, tra cui l'Italia, con cui i rapporti, economici e politici, sono ottimi.

Il presidente di Tobb, ha inoltre ricordato il successo della missione di gennaio con il presidente della Repubblica turca, Abdullah Gul, a Roma e la complementarietà tra le aziende turche e quelle italiane per operare su mercati terzi. Il brand italiano è molto appetito dalla dinamiche società turche che invece sono ancora poco conosciute a livello di marchi. Dopo la Pernigotti e le calzature Lumberjack sono quindi in arrivo altre acquisizioni da parte della "tigre" turca in Italia.

Sebbene siano molte di più le aziende italiane che operano in Turchia rispetto a quelle turche che hanno investito in Italia (oggi sono meno di 50 le aziende a capitale turco registrate in Italia, a fronte di quasi 1.100 aziende italiane con base in Turchia), l'interesse fra gli imprenditori turchi per il nostro Paese è in forte crescita, come dimostrano le importanti operazioni realizzate negli ultimi anni.

L'incontro di Istanbul, aperto dall'ambasciatore Gianpaolo Scarante e da Rifat Hisarciklioglu, Presidente dell'Unione delle Camere di Commercio di Turchia (Tobb), (tra gli altri erano presenti i fratelli Toksoz che a luglio hanno acquisito la società italiana dei cioccolatini Pernigotti) ha esplorato potenzialità di investimento prevalentemente in turismo, trasporti, energia, tecnologie dell'informazione e settore immobiliare.

Fra gli interventi in sala, quelli di Zeynep Bodur Okyay, Presidente dell'Italian-Business
Council di DEIK, Elisabetta Muscolo di Invitalia e Vincenzo De Luca del Ministero degli Esteri . L'Italia è ai primi posti tra i principali partner commerciali della Turchia, con un
interscambio di circa 19,6 miliardi di dollari nel 2013. Il progetto "Destinazione Italia" è stato varato dal governo per attrarre investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese.

«È inoltre intervenuto Carlo Vivaldi, Deputy CEO di Yapikredi facente parte del Gruppo UniCredit, ricordando che negli ultimi 2 anni la Turchia ha investito globalmente per circa 6 miliardi di dollari in circa 100 operazioni di acquisizione, di cui ben 10 in Italia, delle quali 3 seguite proprio dal Gruppo nei settori alberchiero, alimentare e alta tecnologia medicale. UniCredit e YapiKredi stanno anche lanciando un nuovo portale virtuale "Business Matching" nel quale imprese italiane e turche clienti potranno scegliersi a vicenda per sviluppare nuovo business assieme (distribuzione di prodotti e servizi e/o investimenti nei recirpci paesi d'origine).»

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