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Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2014 alle ore 08:13.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 15:14.

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Lavoratori nello stabilimento Alenia Aermacchi (Taranto)Lavoratori nello stabilimento Alenia Aermacchi (Taranto)

TARANTO - Consolidare il polo industriale di Alenia-Aermacchi, integrare aeroporto e porto e farne una piattaforma logistica per il trasporto cargo, agevolare i nuovi investimenti nell'aerospazio a cominciare dagli aerei a pilotaggio remoto. È il progetto messo in campo da Regione Puglia e Aeroporti di Puglia (Adp), la società pubblica che gestisce gli scali pugliesi. L'area è quella tra Grottaglie e Taranto, comuni divisi da una ventina di chilometri. A Grottaglie ci sono l'Alenia-Aermacchi e l'aeroporto. A Taranto, invece, il porto col terminal container e la nuova piattaforma logistica. Alenia-Aermacchi sta andando avanti nella produzione di due sezioni di fusoliera in fibra di carbonio per il Boeing 787. Attualmente i 750 addetti ne costruiscono dieci coppie al mese per le versioni 8 (standard) e 9 (allungata) e in prospettiva si punta a realizzarle anche per il 787-10. Duecento quelle costruite sinora, altrettante quelle ottenute mesi fa con la ricontrattazione con Boeing. Nel porto l'allestimento della piattaforma di "Taranto Logistica" - partecipata da Gavio, Grassetto, Grandi Lavori Fincosit - procede con le opere a mare mentre nel terminal di Evergreen e Hutchinson i primi lavori di ammodernamento relativi alla banchina sarebbero già partiti se un contenzioso aperto prima al Tar di Lecce, poi al Consiglio di Stato, non li avesse bloccati.

«Penso che se dobbiamo parlare di rilancio di Taranto, non bisogna smarrire la traccia della politica industriale - commenta il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola -. Tra Grottaglie e Taranto è in pista un progetto che fa dell'innovazione il suo fulcro. L'abbiamo segnalato anche al premier Matteo Renzi perché diventi uno dei temi dell'agenda del semestre italiano di presidenza Ue». «Quello che vogliamo fare qui - aggiunge Giuseppe Acierno, amministratore unico di Adp - è stato presentato sia in Italia (Enac, Enav e imprese dell'aerospazio) che in Europa. Abbiamo trovato molto interesse. Partiamo dalla possibilità di accogliere quanti sono impegnati con Alenia-Aermacchi e fare quindi economie di scala e aggregazione e qualificazione delle produzioni per estenderci poi al trasporto cargo e ai velivoli a pilotaggio remoto».

Oltre ad Alenia-Aermacchi, Piaggio Aero, Magnaghi Aeronautica, Blackshape e Selex Es-Ids, sono le altre manifestazioni di interesse per l'area di Grottaglie. Alenia-Aermacchi una proposta l'ha già messa in campo: «Stiamo individuando un fornitore - dice il direttore generale Donato Amoroso - cui affidare l'immagazzinamento della fibra di carbonio grezza che poi viene utilizzata anche per le sezioni di fusoliera e lo stabilizzatore orizzontale del Boeing 787. Il materiale, infatti, va conservato rispettando delle specifiche tecniche in modo da alimentare un processo produttivo ad alto valore aggiunto». Quest'investimento nella crio-conservazione genererebbe posti di lavoro.

Ma è soprattutto la sperimentazione degli aerei a pilotaggio remoto la prospettiva più interessante. Il direttore centrale per le strategie e l'innovazione di Finmeccanica, Giovanni Soccodato, stima in 40 miliardi il valore di questo mercato nei prossimi dieci anni, di cui 4 costituiscono la quota del civile. E i ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e Difesa dicono che Grottaglie è un sito adatto per fare questa sperimentazione che non riguarderà piú solo la difesa o la sicurezza ma anche il monitoraggio e controllo del territorio. «In questo settore - afferma Alessio Quaranta, direttore centrale Enac - siamo stati i primi in Europa a fare delle attivitá e a certificarci e lo hanno riconosciuto anche gli americani. Questo vantaggio adesso non va sprecato». «Il pilotaggio remoto è un'opportunitá industriale, Grottaglie ci permette di coglierla - indica Massimo Garbini, amministratore unico Enav -. Dobbiamo integrare traffico militare, civile e generale e puntare all'assoluta sicurezza».

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