Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2014 alle ore 16:45.
L'ultima modifica è del 28 aprile 2014 alle ore 17:33.

My24

Partirà il 1° maggio il piano Garanzia giovani, rivolto a tutti i giovani tra 15 ed i 29 anni (con un'attenzione particolare agli "under 25") che non studiano, non lavorano e non stanno seguendo nessun corso formativo (i cosiddetti "Neet"). Almeno così assicurano dal ministero del Lavoro. Malgrado le polemiche sollevate per il fatto che le risorse europee e quelle nazionali non sono ancora state stanziate e che le convenzioni con alcune regioni non sono ancora state siglate.

Registrazioni dal 1° maggio
Dal primo maggio sarà possibile registrarsi sul portale nazionale garanzia giovani (www.garanziagiovani.gov.it). Tutti quelli che si registreranno verranno chiamati per un colloquio, da cui scaturirà un profilo. Sulla base di questo profilo entro 4 mesi sarà fatta una proposta concreta di tirocinio, formazione o lavoro (contratto di apprendistato, un corso di formazione, un percorso di specializzazione o un servizio civile).

Convenzioni in via di definizione
Le risorse disponibili ammontano a circa 1,5 miliardi (di cui 1 miliardo di fondi Ue, e la restante parte in cofinanziamento nazionale). Alle Regioni, spetta la gestione della quasi totalità delle risorse disponibili (1.413 milioni su 1.513). Quanto alle convenzioni, che costituiscono lo strumento amministrativo per regolare i rapporti tra Ministero del Lavoro (titolare del Programma) e Regioni (che del Programma saranno i soggetti attuatori), ad oggi sono state firmate quelle con le regioni Emilia-Romagna, Valle d'Aosta e Sardegna, mentre sono già pervenute quelle di Toscana e Veneto, che saranno firmate nei prossimi giorni. Altre cinque o sei (tra cui il Lazio) sarebbero imminenti.

Il nodo risorse
Esiste solo «un problema tecnico con il governo», ha evidenziato dal presidente della Regione Friuli, Debora Serracchiani, legato al fatto che «non sappiamo ancora se i fondi europei si possono utilizzare al di fuori del patto di stabilità o no. Questo è un problema che è stato posto da alcune regioni e aspettiamo che ci diano il via». Per il resto, ha assicurato Serracchiani, in Friuli Venezia Giulia «siamo pronti per partire il 1° maggio con il piano garanzia giovani».

Il progetto formativo o lavorativo
Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane verrà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale. Ai giovani che non studiano, non lavorano e non stanno seguendo nessun corso formativo verrà offerto un finanziamento diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: l'inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l'avvio di un contratto di apprendistato o di un'esperienza di tirocinio, l'impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l'accompagnamento nell'avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi