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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2014 alle ore 14:07.

Oltre 57mila iscrizioni alla Garanzia Giovani in tre settimane: dall'1 al 22 maggio in 37.691 si sono registrati attraverso il portale nazionale e quasi 20mila tramite quelli regionali.

La maggior parte dei giovani risiede in Campania (il 21% del totale), in Sicilia (17%) e in Toscana (9%). E quasi 3 su 4 puntano a restare nella propria regione, non sfruttando la possibilità offerta dal programma di scegliere una regione diversa dove usufruire dei servizi per l'impiego. Fa eccezione la Calabria dove oltre la metà dei giovani ha scelto di varcare i confini regionali (52,1 per cento).

Nel report realizzato dal ministero del Lavoro si precisa comunque che chi aderisce a Garanzia Giovani dal portale nazionale può indicare anche più regioni, possibilità non contemplata per chi si registra attraverso i siti regionali.

Più uomini che donne (53% contro 47%), nella carta d'identità degli iscritti prevale di poco la fascia tra i 25 e 29 anni (49%), mentre il 48% riguarda i giovani tra i 19 e i 24 anni e appena il 3% i giovanissimi dai 15 ai 18 anni.

Con un budget di 1,513 miliardi sul biennio 2014-15 il programma punta a garantire a tutti i ragazzi tra i 15 e i 29 anni, disoccupati o Neet (il target prioritario è di 900mila persone), un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile. Entro due mesi dall'iscrizione al programma i giovani dovranno essere presi in carico dalla Regione di riferimento ed entro 4 mesi da questo momento dovranno ricevere un'offerta di studio o di lavoro. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 dicembre 2015.

Non tutte le regioni hanno ancora siglato le convenzioni con il ministero del Lavoro: all'appello mancano Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata

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