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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2014 alle ore 08:35.
L'ultima modifica è del 05 giugno 2014 alle ore 07:33.

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Salta al Senato l'allargamento immediato del bonus fiscale alle famiglie monoreddito con figli, e nel Nuovo Centrodestra crescono i malumori. L'intesa raggiunta nella maggioranza prevede il rinvio dell'intervento, per la copertura, alla legge di Stabilità. La proposta è stata formalizzata in un emendamento approvato in commissione in vista dell'approdo in Aula. Sull'estensione del bonus Irpef, proposta da Ncd ma avversata dal Tesoro per mancanza di coperture, si era registrata tensione nella maggioranza. Approvato anche l'emendamento del governo sul rinvio del pagamento della Tasi nei Comuni dove l'aliquota non è stata deliberata e il rinvio delle norme a regime dal 2015. «Domani metteremo la fiducia», ha annunciato parlando con i giornalisti il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti, a margine della discussione generale sul Dl Irpef che si è svolta nel pomeriggio. La fiducia, ha detto il sottosegretario, sarà posta in Aula dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.

In Aula Senato 600 emendamenti, probabile fiducia
Al Senato, dove si è conclusa la discussione generale sul decreto, in Aula sono stati presentati quasi 700 emendamenti al testo (ai quali si aggiungono 26 ordini del giorno). Il decreto, che dovrà passare poi al vaglio della Camera, deve essere convertito in legge entro il 23 giugno.

Morando (Economia): nel 2015-16 ulterore riduzione del cuneo fiscale
In sede di replica, al termine della discussione generale, il vice ministro dell'Economia, Enrico Morando, ha confermato che il bonus Irpef da 80 euro «non solo diventerà strutturale» già da quest'anno con la legge di Stabilità, ma nel 2015 e nel 2016 ci sarà «una ulteriore riduzione del cuneo questa volta concentrato sui costi d'impresa che sia in grado di rendere il cuneo italiano in media con i grandi paesi dell'area euro». La "condizione necessaria" per il taglio de cunuo, ha aggiunto, « si chiama revisione della spesa, non c'é niente da fare». La spending review «é un modo di governare, non é un modo di tagliare, ma quelli ottenuti con una revisione vera sono compatibili con la crescita».

Salta allargamento bonus a famiglie, tutto rinviato a legge di stabilità
Niente allargamento immediato, dunque, del bonus fiscale alle famiglie monoreddito con figli. Nel Dl Irpef è stata inserita una norma di indirizzo che rimanda, per la copertura, alla legge di Stabilità 2015. Basteranno due figli per usufruire del bonus. L'emendamemento prevede, infatti, che nell'intervento normativo strutturale che sarà da attuare con la legge di Stabilità per il 2015 «saranno prioritariamente previsti interventi di natura fiscale che privilegino, con misure appropriate, il carico di famiglia e, in particolare, le famiglie monoreddito con almeno due o più figli a carico».

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