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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2014 alle ore 08:35.
L'ultima modifica è del 05 giugno 2014 alle ore 07:33.

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Malumori pattuglia Ncd su bonus, verso assemblea gruppo
L'accordo sul bonus Irpef avrebbe creato, però, malumori tra una pattuglia parlamentari del Ncd al Senato che non ha gradito l'andamento dei lavori sul Dl Irpef con la richiesta iniziale del gruppo di approvare l'estensione del bonus Irpef alle famiglie e il rafforzamento del taglio sull'Irap per poi accogliere la proposta del Governo di inserire due impegni di principio rinviando le misure alla legge di Stabilità. Tanto che c'è chi ha parlato di «resa», richiedendo al più presto al presidente dei senatori Maurizio Sacconi una riunione del gruppo. E qualcuno si è spinto a ventilare il no alla fiducia che il Governo dovrebbe porre nel pomeriggio sul provvedimento. Sacconi, ha espresso invece soddisfazione per l'accoglimento delle proposte di principio di Ncd su famiglie e fisco. E ha ricordato che la questione del rafforzamento del tagli Irap verrà rinviata, con un ordine del giorno, ai decreti delegati che sono in preparazione per attuare la delega fiscale.

Tasi, rinvio scadenza al 16 ottobre per Comuni inadempienti
Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato l'emendamento del governo che rinvia al 16 ottobre il pagamento della Tasi nei Comuni dove l'aliquota non è stata deliberata e il rinvio delle norme a regime dal 2015. L'emendamento, approvato in commissione, prevede: versamento della prima rata della Tasi il 16 giugno per i residenti nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota entro fine maggio scorso; versamento il 16 ottobre per i contribuenti residenti nei Comuni che deliberano entro il 10 settembre e versamento in unica soluzione, il 16 dicembre, nel caso di mancata delibera per quella data (applicando l'aliquota base dell'1 per mille). In caso di mancata delibera entro il 10 settembre, la quota della Tasi dovuta dall'inquilino è fissata nell'aliquota minima del 10% del tributi.

Viminale anticipa 50% risorse Tasi a Comuni ritardatari
La proposta contempla il passaggio del sistema a regime nel 2015, quando i Comuni dovranno assicurare la «massima semplificazione» per i contribuenti con i modelli precompilati. Analoga disposizione dovrebbe essere contenuta in un Dl che il Governo dovrebbe approvare a breve. I fondi per i Comuni nei quali il pagamento è posticipato arriveranno dal Fondo di solidarietà comunale. Entro il 20 giugno il ministero dell'Interno anticiperà ai Comuni ritardatari fondi per il «50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base».

Sì all'aumento all'11,5% della tassazione Fondi pensione
Sciolto in extremis anche il nodo della tassazione dei fondi pensione nel 2014: un emendamento dei relatori approvato questa mattina prevede infatti l'aumento all'11,50% dell'aliquota fiscale sugli stessi fondi per coprire la sterilizzazione dell'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie al 26% per le Casse previdenziali privatizzate. La modifica introduce in particolare una norma-ponte: «In attesa di armonizzare, a decorrere dal 2015, la disciplina di tassazione dei redditi di natura finanziaria» delle Casse con quella relativa alle forme pensionistiche complementari. Unica modifica inserita nell'emendamento è che 4 milioni di maggiori entrate (eccedentarie rispetto alla copertura) confluiranno nel fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

Anticipato al 31 luglio piano Cottarelli su controllate enti locali
È stata anticipata da fine ottobre a fine luglio la messa a punto da parte del commissario alla spending review Carlo Cottarelli del piano di razionalizzazione delle aziende speciali, istituzioni e società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali. Lo prevede un emendamento firmato Linda Lanzillotta (Sc) e Luigi Marino (Pi) approvato oggi dalle commissioni Finanze e Bilancio del Senato al decreto Irpef in cui si precisa che l'intervento va predisposto «anche ai fini di una loro valorizzazione industriale».

Promozione Italia affidata ad ambasciate con fondo ad hoc
Tra le altre modifiche approvate oggi l'istituzione di un fondo ad hoc per la promozione dell'Italia nel mondo, affidata al ministero degli Esteri tramite ambasciate e consolati. Il fondo, da ripartire tra gli uffici all'estero che sarà di 15 milioni per il 2015 e 13 milioni dal 2016. Le risorse arriveranno dal taglio delle indennità di servizio effettuato all'estero.

Equitalia: riammissione alla rateizzazione per chi non ha pagato due rate
Tra le novità approvate ieri in commissione, la riammissione alla rateizzazione delle somme dovuto ad Equitalia per i contribuenti decaduti dal beneficio per non aver pagato due rate. L'emendamento, a firma del presidente della commissione Finanze, Mauro Maria Marino (Pd), prevede un massimo di 72 rate, con domanda da presentare entro luglio.

Confermato il taglio da 150 milioni alle risorse Rai
Altri emendamenti proposti dai relatori e approvati prevedono poi l'esclusione della Rai dai tagli introdotti dal provvedimento per le società partecipate e il "salvataggio" delle sedi regionali che potranno contare su «proprie redazioni e strutture adeguate alle specifiche produzioni». Previsto inoltre in modo esplicito che possano essere cedute «quote di Rai Way, garantendo la continuità del servizio erogato». Confermato il taglio "una tantum" da 150 milioni di euro per la tv pubblica.

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