E se mi inventassi un secondo lavoro? Ecco come si fa
In un Paese in cui 7 milioni di persone vorrebbero lavorare ma non trovano opportunità ci sono anche quelli che, pur avendo un lavoro, se ne inventano un secondo. Perché la crisi aguzza l'ingegno…
di Betta Andrioli
2. Secondo lavoro/Aprire un B&B (rimanendo a casa)
(Corbis)
Avete una casa grande e ospitale? Amate ricevere e coccolare ospiti e amici? Potreste rinunciare a una o più stanze e destinarle a turisti e gente di passaggio, ovviamente paganti. Aprire un bed and breakfast presso la propria abitazione (continuando ad abitarci comodamente) è più facile di quanto si possa pensare: occorre solo una buona organizzazione (pratica e mentale) e spirito di iniziativa per farsi conoscere via web.
Naturalmente questa è una seconda attività consigliata a chi ama i rapporti interpersonali e non è geloso del proprio habitat.
Dal punto di vista burocratico, ogni regione ha una sua legge, che comunque comprende il recarsi presso il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del proprio Comune e compilare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Per rispettare il carattere saltuario del B&B, ed evitare così l'apertura di una partita Iva e l'iscrizione alla camera di Commercio – nella maggior parte delle Regioni infatti questa l'attività non viene considerata d'impresa – è prevista un'interruzione di un certo numero di giorni nel corso dell'anno.
In Italia sono già oltre 18.000 i B&B avviati, ma per distinguersi, e avere successo, la location deve essere pulita e accogliente: secondo un recente sondaggio il 25% dei clienti giudica il "sentirsi a casa" nel B&B fondamentale. Prima di cominciare occorre verificare di essere in regola con i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza dell'immobile. Le dimensioni minime delle stanze da affittare sono 14 mq per una doppia e 8 mq per la singola, con un massimo che va da tre a sei stanze a seconda della legge regionale di riferimento. Oltre alla prima colazione, la normativa prevede la pulizia quotidiana dei locali e il cambio di biancheria almeno due volte alla settimana per ciascun ospite.
Pensate che i vostri vicini di pianerottolo potrebbero storcere il naso? Nessun allarme: non c'è obbligo infatti di richiedere l'autorizzazione all'assemblea condominiale, una volta verificato che il regolamento condominiale non contenga divieti di svolgere questo tipo di attività.
©RIPRODUZIONE RISERVATA