Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2014 alle ore 17:51.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 18:20.

My24
(Lapresse)(Lapresse)

Snobbato (per ora) da Renzi, che non ha ancora fissato la data dell'incontro con il M5s sulla nuova legge elettorale, Beppe Grillo torna a incalzare il premier. E rilancia, aprendo anche a un tavolo di confronto sulle riforme costituzionali («non c'è alcuna preclusione da parte del MoVimento 5 Stelle ad affrontare anche un tavolo di trattative sulle riforme costituzionali»). Lo fa in un post Grillo sul blog mentre intanto il governo sta limando i dettagli dell'accordo sul nuovo Senato con Forza Italia.

Grillo: pronti a sederci a tavolo su riforme costituzionali
La novità dell'appello di oggi di Grillo è l'apertura al dialogo anche sulle riforme costituzionali. «Diciamo fin da ora ai cittadini italiani che non c'è alcuna preclusione da parte del MoVimento 5 Stelle ad affrontare anche un tavolo di trattative sulle riforme costituzionali. Vogliamo lavorarci in modo rapido e responsabile, non c'è da parte nostra nessuna intenzione di ritardare il processo. Il vaglio finale dei nostri iscritti al portale sarà la garanzia della partecipazione democratica, valore fondante del MoVimento 5 Stelle». Lo scrive sul blog Beppe Grillo, in un post dal titolo "La casta non ci sta" in cui torna a insistere sull'incontro chiesto al premier, Matteo Renzi, sulla legge elettorale. Allargando la discussione alle riforme costituzionali.

Grillo: Renzi ci stai o no?
Grillo, che aveva chiesto ufficialmente nei giorni scorsi a Renzi un incontro per discutere di legge elettorale, di fronte al "silenzio" di Renzi, che non ha ancora proposto una data per incontrarsi, insiste: «Noi pensiamo di potere dare un contributo fondamentale alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Il voto di preferenza, il taglio ai costi della politica e il dimezzamento del numero dei parlamentari sono solo alcuni dei punti che mettiamo sul tavolo ignorati finora. Renzi, ci stai o no?». E nota polemico:
«Proprio in queste ore c'è stata un'improvvisa accelerazione da parte del PD che ha definito blindato l'accordo con Berlusconi sulle riforme, lo stesso giorno in cui Berlusconi affermava che non c'è l'accordo sulla riforma del Senato, rilanciando addirittura il presidenzialismo» Lo fa ricordando che il M5s ha offerto la disponibilità a sedersi a un tavolo di trattative ad un Governo che ha sempre detto di non avere altra scelta che Berlusconi».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi