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Dalla bonifica della Maddalena alle ferrovie interrotte: ecco tutte le opere bloccate in Italia

Legambiente ha individuato 101 cantieri che ancora non hanno visto la luce per responsabilità diverse della Pubblica amministrazione. Dai trasporti al settore dei rifiuti e della mobilità, ecco le opere bloccate in Italia

1. Ecco tutte le opere bloccate in Italia / Bonifiche

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Piemonte - Eternit, a Casale Monferrato la bonifica non può attendere
Quella di Casale Monferrato è una delle bonifiche simbolo del nostro Paese. Qui molti interventi di bonifica delle coperture in cemento-amianto e del cosiddetto polverino previste nel piano del SIN (Siti di Interesse Nazionale) sono ancora da avviare. I finanziamenti ci sono, ma sono bloccati dal Patto di Stabilità.

Lombardia – Amianto, doverosa la bonifica integrale a Broni
L'area dismessa ex Fibronit inquinata da amianto, a pochi passi dal centro di Broni (PV), è dal 2002 sito di interesse nazionale (Sin). E' dal 1993 che la produzione della fibra killer è stata messa al bando a cui avrebbe dovuto seguire la bonifica. Broni è l'area con il più alto numero di decessi per mesotelioma rispetto al numero di abitanti in Italia. Ad oggi è stato messo in sicurezza e solo parzialmente bonificato. Mancano circa 20 milioni per ultimare la bonifica integrale.

Campania - Completamento della bonifica di Bagnoli
Un'opera necessaria per la riqualificazione e valorizzazione dell'area completamento bonifica dei siti contaminati di (Italsider, Cementir, Eternit, ecc.) Bagnoli-Coroglio e la conseguente riqualificazione e valorizzazione dell'area. Finora le spese sostenute complessivamente risultavano circa 77.243.278,59 milioni di euro. Al maggio 2013 i siti svincolati e avviati a bonifica non superano il 9% del totale delle superfici del sito. Tuttora le operazioni di bonifica sono bloccate per approfondimenti giudiziari e accertamenti della Magistratura.

Puglia - A Taranto la bonifica del mar Piccolo torna in alto mare
La bonifica dell'area del mar Piccolo a Taranto, gravata dai veleni dell'Arsenale Militare, degli ex Cantieri Navali di Fincantieri e dal siderurgico, poteva rappresentare un momento di ripresa per una città in ginocchio. Ben 119 milioni di euro sono stati destinati alle bonifiche di una delle aree inserita già dal 1990 fra quelle ad elevato rischio ambientale e dal 1998 fra i Siti di interesse nazionale. A gennaio 2013 il Governo Monti nomina l'ing. Alfio Pini, Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco, a Commissario straordinario e istituisce una cabina di regia per realizzare gli interventi.

Basilicata - La bonifica di Tito e Val Basento è una storia infinita
Amianto, metalli pesanti, IPA, solventi clorurati e composti aromatici, residui delle lavorazioni degli stabilimenti ANIC/Enichem e Materit, sono solo alcuni degli inquinanti che appestano l'area industriale della Val Basento, dichiarata per questo sito inquinato di interesse nazionale: 3.400 ettari nei comuni di Ferrandina, Pisticci, Grottole, Miglionico, Pomarico e Salandra. Di recente una conferenza di servizi, tenutasi a Roma lo scorso 7 marzo, ha fissato un'ulteriore proroga a dicembre 2014, ma già si paventa la possibilità di spostare nuovamente il termine a giugno 2015, mentre il cronoprogramma presentato nella stessa sede fa riferimento al 2016 e al 2019 come date di ultimazione dei lavori di bonifica.

Sardegna - A La Maddalena la bonifica è a metà
I lavori di riqualificazione dell'Arsenale e la bonifica dei fondali della Maddalena dovevano far parte delle opere previste per il G8 del 2009, poi trasferito in fretta e furia a L'Aquila. In realtà le analisi disposte a seguito dell'inchiesta della magistratura nel 2013 hanno confermato la presenza di fondali ancora gravemente inquinati. L'intero sistema di bonifica immaginato e progettato per l'ex Arsenale non è stato mai completato e rischia di rimanere un sogno soprattutto dopo che il Governo Monti ha declassato il sito da "interesse nazionale" a "regionale". Attualmente il costo del progetto complessivo è stato ulteriormente rimodulato rispetto al progetto iniziale di oltre 19 milioni di Euro, ma i lavori sono ancora fermi. Il Comune di La Maddalena è stato nominato ente attuatore per la redazione del nuovo progetto, con il finanziamento da 11 milioni di euro, per realizzare il completamento della bonifica. Ma sui tempi di partenza dei lavori ancora non c'è chiarezza.

Sardegna - Bonifiche nelle aree del petrolchimico di Porto Torres
Ente appaltante/gestione cantieri: Società Syndial Progetti. Iter concluso a livello progettuale ma mancano le autorizzazioni del Ministero dell'Ambiente. Quindi i lavori sono tuttora fermi.

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