Notizie ItaliaRenzinomics: lo slancio c'è, ora i fatti
Renzinomics: lo slancio c'è, ora i fatti
dai nostri inviati Paolo Bricco e Nicoletta Picchio | 6 settembre 2014
Riforme è la parola su cui insiste Ferruccio Ferragamo, presidente del noto brand del lusso Salvatore Ferragamo. «Ci sono bellissimi programmi, vorrei vedere che vadano avanti. Renzi ha energia, visione, ma deve agire, non si possono rimandare le azioni, la cosa più urgente è che l'Italia torni ad essere competitiva». Bisogna ridurre la burocrazia, i costi, rendere il mercato del lavoro più flessibile. E insiste sull'Irap: «È una tassa assurda, sul lavoro, non ha senso. E penalizza chi fa ricerca, quando invece servirebbero sgravi o incentivi», dice l'imprenditore toscano, che nella sua azienda di ricerca e innovazione ne fa moltissima: «Ogni sei mesi il tavolo è pulito, dobbiamo innovare modelli, tessuti, pellami, facendo investimenti consistenti, anche sui nostri negozi, 300 diretti e altrettanti indiretti». Il personale è prezioso in questa sfida: e Ferragamo chiede più flessibilità, specie per dare spazio ai giovani, aumentando le possibilità di stage. «Non vogliamo competere con i costi cinesi, penso che se si potesse lavorare un'ora di più al giorno a testa riusciremmo a ridurre il costo del lavoro ed essere più competitivi». Una sfida quotidiana per lui che produce tutto in Italia e che continua a credere nel nostro paese: sta per partire un nuovo investimento per raddoppiare ma probabilmente anche triplicare la sede produttiva: «Un investimento importante, per incrementare i volumi, avere una logistica più efficiente».
Sta cercando investimenti in Italia anche Fabrizio Carretti, ad del fondo Permira. «In Italia ci sono eccellenze manageriali e imprenditoriali, l'Italia esprime compattezza, capacità di fare il prodotto, creatività uniche. Crediamo nel paese, nonostante le difficoltà che ci sono nel fare impresa», continua. Certo, i problemi ci sono. E Carretti indica alcune priorità: digitalizzazione, finanziamento alle imprese, certezza del quadro di riferimento, dal punto di vista amministrativo, giudiziario, fiscale, flessibilità del lavoro e riduzione del cuneo fiscale. «Il governo ha annunciato un piano, le azioni indicate sono chiare. Ora però bisogna realizzarlo, per ritrovare la fiducia».
