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il programma DEL NUOVO GOVERNO GRECO

Sanità gratis, salario minimo e riassunzioni di statali: l’agenda impossibile di Tsipras

Alexis Tsipras  (Afp)
Alexis Tsipras (Afp)

Davanti al parlamento greco, il premier Alexis Tsipras ha assicurato domenica sera che manterrà tutte le promesse elettorali e ha richiesto ancora una volta un programma ponte di aiuti all’Ue (non alla troika). Richieste irrealistiche e a volte provocatorie, visto le esangui condizioni delle casse statali elleniche.

Tsipras ha promesso che pagherà le cambiali firmate con i suoi elettorali che vogliono la fine dell’austerità ma senza mai indicare dove prenderà i soldi necessari per finanziare queste iniziative.

Nel suo discorso politico, con numerosi riferimenti al ritrovato «orgoglio nazionale dei greci», il leader di Syriza si è impegnato a «costruire una nuova Grecia economicamente indipendente, sovrana, trattata da pari a pari nell’Ue e nell’Eurozona».

«La decisione irremovibile del governo è quella di onorare tutte le promesse della campagna», ha ripetuto Tsipras, «è una questione di onore e di rispetto». La Grecia vuole «saldare il suo debito», ma per uscire dall’austerità «la soluzione deve essere europea e la Grecia può essere il catalizzatore». «È un problema di scelta politica: finché i nostri partner insisteranno sull’austerità, il problema del debito si perpetuerà».

Tsipras ha poi elencato una serie di misure, incluse nel suo programma elettorale, fra cui la «riapertura» dell’ex televisione pubblica Ert, chiusa dall’ex premier Samaras perchè si scoprì essere un pozzo senza fondo di sprechi. Il premier ha annunciato riassunzioni nel pubblico impiego, solo però per coloro che erano stati licenziati illegalmente, vale a dire circa 3mila persone, ma le cifre potrebbero gonfiarsi rapidamente. Poi ha ricordato che ci sarà l’aumento «graduale» del salario minimo da 580 a 750 euro entro il 2016, una decisione dirigista che colpirà duramente il piccolo settore manifatturiero greco in crisi di competitività.

Il leader della sinistra radicale ha poi insistito davanti al Parlamento «sull’obbligo morale e storico» di esigere dalla Germania le indennità di guerra, alle quali era sfuggita alla fine della Seconda guerra mondiale.

Poi ha promesso l’assistenza sanitaria gratuita a tutti (attualmente dopo la fine dell’indennità di disoccupazione cessa la copertura sanitaria universale). Sono state confermate le misure sull’elettricità e i buoni pasto gratuiti per le famiglie più povere e il ripristino della 13° mensilità alle pensioni minime.

Verrà elevato il limite di esenzione fiscale a 12mila euro, mentre la troika l’aveva abbassato a 5mila euro per ridurre l’evasione fiscale di massa. Verrà eliminata la tassa sulla casa di abitazione. Le privatizzazioni subiranno un congelamento a partire dal 30% della società elettrica, di quella di distribuzione dell’energia, dalla messa sul mercato del 35,5% di Hellenic Petroleum, la maggiore raffineria del Paese. Una scelta che ridurrà ulteriormente le disponibilità di cassa del governo Tsipras.

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