LONDRA - «Oggi vorrei essere giapponese». Battuta quasi inevitabile, che domenica circolava tra i passeggeri del treno diretto a Wembley per vedere Nuova Zelanda-Argentina. In pratica non si parlava d'altro e gli sguardi erano ancora stupefatti: il Giappone che batte il Sudafrica è una cosa talmente illogica da apparire bellissima, come bellissima è stata la prova degli uomini di Eddie Jones. Non solo: a questo punto cambia anche il grado di difficoltà dei vari gironi, perché ovviamente la squadra asiatica diventa a pieno diritto una pretendente a uno dei primi due posti e, cioè, al passaggio del turno.

Si pensava che nella pool B il Sudafrica avesse un posto - presumibilmente il primo - del tutto garantito, e che toccasse a Scozia e Samoa giocarsi la piazza d'onore. Ma adesso? Gli Springboks sapranno riscattarsi e convincere contro i samoani? E, soprattutto, dopodomani la Scozia sarà capace di sventare un nuovo sconvolgimento gerarchico da parte dei giapponesi?

L'altro raggruppamento ai massimi livelli di incertezza è proprio quello delle due nazioni che ospitano il Mondiale. Nel girone A, infatti, anche senza considerare Figi che può ancora procurare pericoli, una tra Inghilterra, Galles e Australia rimarrà fuori. Il primo snodo sarà proprio il derby britannico, sabato a Twickenham, mentre è confermato che per Inghilterra-Australia del 3 ottobre - a fronte di 80mila biglietti disponibili - erano arrivate 600mila richieste...

La situazione sembra oggettivamente più definita nelle altre due pool. Nella D - quella dell'Italia - dopo il successo della Francia sugli Azzurri, transalpini e irlandesi appaiono ancor più favoriti per il passaggio del turno. A meno di sorprese provenienti dalla Romania, che non è ancora scesa in campo, solo un exploit eccezionale di Parisse e soci contro l'Irlanda potrebbe smentire i pronostici. Detto che le nostre speranze sono appese a un filo, bisognerà superare il Canada tra cinque giorni a Leeds. Intanto al posto dell'infortunato Andrea Masi, che sabato sera si è rotto il tendine di Achille della gamba sinistra, è stato convocato il trequarti ala Michele Visentin.

Il punto della situazione si conclude con il girone D. Ieri - davanti a 89.019 spettatori, nuovo record di pubblico per un match di Coppa del Mondo - gli All Blacks hanno battuto l'Argentina 26-16 al termine della più bella partita disputata finora. A lungo in svantaggio contro Pumas determinatissimi e molto efficaci, i campioni in carica sono usciti, non senza fatica, alla distanza e hanno ripristinato le gerarchie con le mete di un grande Aaron Smith e di Sam Cane. Non si vede come le altre componenti del gruppo - Georgia, Tonga e Namibia - possano realmente dare fastidio a questi due squadroni, ma l'effetto Giappone induce a mantenere un briciolo di cautela.

IL PUNTO*
Girone A. Risultati: Inghilterra-Figi 35-11; Galles-Uruguay 54-9. Classifica: Galles e Inghilterra 5 punti, Australia**, Figi e Uruguay 0. Prossimo turno: Australia-Figi (23 settembre); Inghilterra-Galles (26 settembre)
Girone B. Risultati: Giappone-Sudafrica 34-32; Samoa-Usa 25-16. Classifica: Samoa e Giappone 4 punti; Sudafrica 2; Scozia** e Usa 0. Prossimo turno: Scozia-Giappone (23 settembre); Sudafrica-Samoa (26 settembre)
Girone C. Risultati: Georgia-Tonga 17-10; Nuova Zelanda-Argentina 26-16. Classifica: Nuova Zelanda e Georgia 4 punti; Tonga 1; Namibia** e Argentina 0. Prossimo turno: Nuova Zelanda-Namibia (24 settembre); Argentina-Georgia (25 settembre)
Girone D. Risultati: Irlanda-Canada 50-7; Francia-Italia 32-10. Classifica: Irlanda 5 punti; Francia 4; Romania**, Italia e Canada 0. Prossimo turno: Francia-Romania (23 settembre); Italia-Canada (26 settembre)
*In classifica si assegnano quattro punti per la vittoria, due per il pareggio, uno alle squadre che segnano almeno quattro mete e a quelle che perdono con meno di otto punti di scarto
**Nessuna partita giocata finora

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