Sale a cinque il numero di parlamentari M5S risultati “irregolari” nelle restituzioni degli stipendi: ad Andrea Cecconi e Carlo Martelli, i primi a essere “pizzicati” dalle Iene, e a Maurizio Buccarella, che ieri si è autosospeso, si sono aggiunti i deputati Ivan Della Valle ed Emanuele Cozzolino. A comunicarlo è lo stesso Movimento, via Facebook. «A ognuno di questi - si legge - è stato chiesto di provvedere immediatamente a versare quanto dovuto. Domani pubblicheremo ulteriori dati». Sul sito delle Iene, invece, è pubblicata una lista più ampia di dieci nomi, rivelati dall’ex attivista “gola profonda”, che comprende anche Silvia Benedetti, Massimiliano Bernini, Elisa Bulgarelli, Barbara Lezzi e Giulia Sarti.
All’ennesima giornata nera, caratterizzata dall’addio a sorpresa al M5S dell’eurodeputato David Borrelli (uno dei tre soci dell’Associazione Rousseau con Davide Casaleggio e Max Bugani), che passa al gruppo dei non iscritti, il candidato premier Luigi Di Maio reagisce contrattaccando: «Questa vicenda sarà un boomerang per tutti i partiti che ci stanno attaccando perché ora per i cittadini è chiaro che noi abbiamo restituito 23 milioni di euro mentre gli altri si sono intascati fino all’ultimo centesimo. Il tempo di concludere le verifiche e per chi ha fatto il furbo non ci sarà più posto nel Movimento. Per noi le regole sono sacre e questa è una garanzia per gli italiani». Lo stesso Di Maio con la Iena Filippo Roma si è recato in banca a Montecitorio verificando tutti i bonifici effettuati finora: «Ho versato al fondo del microcredito per un totale di oltre 150mila euro, certificato dal direttore della banca. Ho anche rinunciato alle indennità aggiuntive da vice presidente della Camera. In tutto ho restituito o rinunciato in 5 anni di legislatura più di 370mila euro».
Se la senatrice Barbara Lezzi, alla quale le Iene avevano chiesto lumi, sostiene di aver restituito in tutto quasi 133mila euro con un solo bonifico non andato a buon fine, «presumibilmente per carenza di fondi», i nuovi entrati confermati ufficialmente nella “rimborsopoli” pentastellata non sono figure da poco. Della Valle, in particolare, per molti motivi: è uno di quelli che dichiara di restituire di più , ma soprattutto è un grillino della primissima ora, potente in Piemonte, vecchio attivista no-Tav (qui uno dei suoi interventi in Aula a Montecitorio) e vicino ai vertici locali e nazionali. Cozzolino, nato a Fiesole e laureato a Bologna in ingegneria, è politicamente cresciuto a Mirano ed è stato eletto in Veneto, dove risulta ricandidato.
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