Italia

Dossier Berlusconi: Cottarelli sarà in squadra governo. Ma lui:…

  • Abbonati
  • Accedi
Dossier | N. 177 articoliElezioni 2018-Ultime notizie, interviste e video

Berlusconi: Cottarelli sarà in squadra governo. Ma lui: disponibilità mai data

«L’ho sentito ieri e si è dichiarato disponibile, sarà uno di quelli che sarà nella nostra squadra di governo». Così Silvio Berlusconi ha annunciato alla Confcommercio la disponibilità di Carlo Cottarelli (ex commissario alla spending) alla guida del ministero per la spending review. Una affermazione però smentita a stretto giro dal diretto interessato, che ha dichiarati: « Ringrazio i partiti e i movimenti che mi hanno contattato in proposito, tuttavia la partecipazione ad un'attività di governo richiede la condivisione dei programmi
concreti sulle cose da fare. Tale condivisione non può avvenire che dopo le elezioni. Vorrei quindi chiarire di non aver dato la mia disponibilità a nessun schieramento a partecipare in qualunque forma a un futuro governo». E ha aggionto: «Continuo a svolgere il mio ruolo di “visiting professor” alla Bocconi e di direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici. In questa veste continuerò a commentare in modo imparziale il dibattito sui conti pubblici».

Il Consiglio Generale di Confcommercio, formato da circa 70 presidenti in rappresentanza delle 700mila imprese, ha iniziato oggi con Belrlusconi un giro di incontri con esponenti politici in vista delle elezioni del 4 marzo. Tra le proposte avanzate, lo stop agli aumenti dell'Iva previsti per il 2019, la riduzione delle aliquote Irpef, la conferma del Jobs Act individuando però anche uno strumento per il lavoro occasionale in grado di colmare il vuoto lasciato dall'abolizione dei voucher. Gli incontri iniziati in mattinata con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, prevedono oggi anche il faccia a faccia con il presidente di Liberi e uguali, Pietro Grasso, la leader di +Europa, Emma Bonino, e il Segretario federale della Lega, Matteo Salvini. Domani invece, sarà la volta di Beatrice Lorenzin, leader di Civica Popolare, Raffaele Fitto, capo politico di Noi con l'Italia-UDC, e Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia. Non sono previsti al momento incontri con esponenti del Pd e del M5s.

Berlusconi a Confcommercio: vostra agenda in programma Fi
I punti dell'agenda messa a punto da Confcommercio «fanno parte del programma di Fi d'ora in poi e li farò valere su tavolo con alleati» ha detto Berlusconi nel corso dell'incontro organizzato da Confcommercio in vista
delle elezioni, aggiungendo: «Sono qui da imprenditore che parla
agli imprenditori». Poi ha ribadito che il «JobsAct non ha consentito un'occupazione stabile» e che nel programma del centrodestra «ci saranno incentivi per sei anni per chi assume giovani a tempo indeterminato».

Il nuovo sistema elettorale: istruzioni per luso

«Tajani candidato premier? Stimato da tutti»
Il leader Fi è tornato poi a indicare l’attuale presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, come possibile candidato presidente del Consiglio. «È stimato da tutti e rispettato a Bruxelles”, ha detto Berlusconi nel corso dell'incontro con Confcommercio, ipotizzando una squadra di Governo composta da “venti persone»

«Sfida è con M5S, incapaci a governare»
Il leader di Forza Italia ha definito il Pd «un treno da cui tutti stanno scendendo». Se dunque per l’ex Cavaliere i dem sono «usciti dalla competizione,
non solo per colpa di Renzi, perché accade lo stesso anche in Europa», il centrodestra «ha come avversario il M5S». E l’ex premier, come al solito non ha risparmiato attacchi ai Cinquestelle, definiti «non un partito democratico» ma «una setta che prende ordini da un vecchio capo di Genova e un altro socio, e oggi c'è il figlio». E ha aggiunto che «nel programma vero del M5S c'è l'innalzamento delle tasse sulla casa e dell'imposta di successione». L’altra accusa rivolta al M5s è «l’incapacità assoluta di governare». «Se pensiamo a Di Maio presidente del Consiglio - ha attaccato Berlusconi - è una barzelletta: non ha mai fatto nulla e non si può pensare che sia lui a prendere le redini. Ci deve essere un altro dietro e abbiamo ragione di ritenere che sia uno dei magistrati più spinti» e che quindi se i 5S vincessero sarà «il nostro presidente del Consiglio».

Grasso (Leu): servono misure strutturali
«Che ci sia o non ci sia per molti imprenditori può essere ininfluente perchè ci sono tanti imprenditori che non licenziano senza giusta causa. Ma il jobs
act ha creato lavoro precario» ha detto il leader di LeU Pietro Grasso nel corso dell'incontro organizzato da Confcommercio, auspicando la reintroduzione dell’articolo 18. «Servono più tutele e sicurezza. I giovani così - ha sostenuto - non possono costruirsi un futuro: il lavoro deve essere per lo più stabile e sicuro. Nessuno pretende che tutto il lavoro lo sia ma ci deve essere una causale per giustificare il tempo determinato. Gli sgravi che sono serviti ad assumere i giovani li avrei impiegati per investimenti strutturali. È come il bonus bebè: puoi comprare i pannolini e poi però il bonus finisce, il bebè rimane».

«Strada del futuro è l'abolizione del contante»
«Possiamo discutere dei tempi della sua attuazione e delle modalità ma idealmente la strada del futuro è l'abolizione del contante, tanto per combattere
l'evasione fiscale tanto per contrastare l'economia criminale» ha aggiunto poi il leader di LeU. «Per fare questo - ha detto ancora Grasso - le commissioni bancarie su questo genere di transazioni dovranno sostanzialmente
raggiungere lo zero. Le banche in cambio ridurrebbero i costi derivati dalla gestione del contante»

© Riproduzione riservata