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Dossier Prodi investe Gentiloni: serve coalizione di centrosinistra forte

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Dossier | N. 177 articoliElezioni 2018-Ultime notizie, interviste e video

Prodi investe Gentiloni: serve coalizione di centrosinistra forte

(Ansa)
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«Le coalizioni non sono frutto di cattiveria ma della complessità della nostra società che ha moltiplicato il numero dei partiti. Abbiamo bisogno di coalizioni. Non solo noi, lo si vede anche in Germania. Abbiamo bisogno di una coalizione di centrosinistra forte per due valori: lotta alla disuguaglianza ed Europa». Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervenendo a Bologna con Paolo Gentiloni a sostegno di 'Insieme", la lista di "ex ulivisti" alleata del Pd che unisce Verdi, Psi e Area civica.

Già ieri Gentiloni, durante l'incontro con Angela Merkel, aveva parlato di una coalizione di centrosinistra come «unico pilastro pro Ue». Convinzione che ha ribadito oggi, assicurando che «i distacchi nei sondaggi» rispetto al centrodestra «sono colmabili», ha detto parlando della corsa elettorale.

Prodi: sostengo "Insieme"
Prodi ha sottolineato il suo «riconoscimento a Paolo (Gentiloni, ndr) del lavoro che sta facendo in un momento difficile in cui dobbiamo mostrare un paese sereno, che ha idee chiare». E ha dichiarato di «sostenere la coalizione di centrosinistra, in particolare gli amici di 'Insieme' perché portano avanti gli stessi valori che sono stati alla base dell'Ulivo e che io profondamente condivido: minore disuguaglianza e una forte presenza in Europa».

Prodi: coalizione all'attacco, no a divaricazioni come nella destra
Quella nel centrosinistra «non può essere un'alleanza difensiva, ma all'attacco» ha detto Prodi, «diceva mia mamma che tutti i suoi amici partiti per la guerra tristi erano tornati morti. Giocando al contrattacco abbiamo perduto il senso di avere di fronte a noi una grande missione». «In una lista - ha aggiunto riferendosi ad un concetto ampio di coalizione - vi devono essere differenze, ma non divaricazioni che abbiamo nella coalizione di destra e vaghezza dei Cinquestelle. Qualcosa di assolutamente impossibile: poche settimane dopo le elezioni c'è da andare a Bruxelles. Impossibile che nello stesso governo ci siano europeisti e antieuropeisti. Lega e Fi - ha concluso Prodi - hanno linee assolutamente divergenti: abbiamo la necessità di stare insieme, avere senso del futuro, capire i grandi cambiamenti del mondo, di interpretarli».

Gentiloni: slogan Ulivo tessuto centrosinistra
«Noi siamo nati come Ulivo sotto leadership di Romano Prodi, per andare al governo» ha detto Gentiloni, spiegando che «quella resta la nostra ispirazione, il nostro impegno, anche dopo vent'anni». Tanto che «quegli slogan che ogni tanto venivano da un professore di Sassari (Arturo Parisi, ndr), 'uniti per unire', se li andate a riguardare sono tuttora il tessuto della coalizione del centrosinistra a guida Pd che oggi si presenta alle elezioni».

Il premier: distacchi sondaggi colmabili
Nella corsa elettorale, rispetto alla coalizione avversaria, «c'e un distacco di sei- sette punti, non esistono distacchi incolmabili» ha detto Gentiloni, e «le cose possono cambiare se lavoriamo con grande impegno per un centrosinistra che risolva problemi del Paese». «Sono convinto - ha concluso - che nella prossima
legislatura l'unico pilastro stabile sia quello del
centrosinistra, tutti devono dare il proprio contributo

Gentiloni: apprezzo ambizione Confindustria per prossimi anni
Durante il suo intervento il premier ha commentato anche dell'assise di Confidustria a Verona, commentando l'invito del presidente Vincenzo Boccia alla politica a proseguire sulla strada delle riforme avviate. ««Ho apprezzato lo spirito con la quale Confindustria ha messo sul tavolo ambizione per i prossimi anni. È un'ambizione che noi assolutamente condividiamo ed è quello che una seconda stagione di riforme richiede».

Grasso: grande coalizione? Se potremo portare temi Leu
Della possibilità di partecipare a un governo di grande coalizione ha parlato anche il leader di Leu, Pietro Grasso: «Vedremo se avremo la possibilità concreta di portare avanti i nostri temi come lavoro e diritti dei lavoratori, sanità, istruzione e ambiente - ha detto il presidente del Senato durante un incontro elettorale a Pordenone - solo se saranno condivisi, vedremo se potremo governare». E poi ha precisato: «Ogni giorno Renzi o qualcuno del Pd afferma che il voto dato a noi è un voto dato a Salvini. Questa è una colossale fake news perché chi vota noi vuole vedere rappresentate e dare voce ai nostri valori e ai nostri principi che sono quelli della Sinistra».

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