Speciale 6 Nazioni

My24

Notizie SportÈ da «cucchiaio» la peggiore Italia dell'era Brunel

Il dossier contiene (none) articoli
Torna alla home del dossier

È da «cucchiaio» la peggiore Italia dell'era Brunel

Da anni sono "underdog", possono solo sognare la vittoria nel torneo (l'ultima risale al 1999, quando le Nazioni erano ancora cinque) e più di una volta finiscono per subire punizioni pesanti. Però l'istinto del killer lo hanno mantenuto, e sanno cogliere regolarmente le (poche) occasioni di vittoria che trovano lungo la strada. "Non date mai agli scozzesi l'opportunità si sentirsi disperati".

Una frase che suona come un monito, ma è come se sabato all'Olimpico gli Azzurri - nella loro peggiore versione da qunado li guida Jacques Brunel - si fossero completamente dimenticati di questa secolare caratteristica degli Highlanders. Che sono, in assoluto, una squadra non eccelsa, e hanno alle spalle un movimento molto ridotto nei numeri, ma hanno la testa, il Dna o quello che volete per regalarsi anche vittorie di lusso. Se capita la chance, se intravedono una debolezza dell'avversario, se ne intuiscono la giornata no, sono pronti a prendersi il bottino.
Così, anche negli ultimi 10 anni di relativa sterilità, hanno centrato imprese che a noi non sono mai riuscite, battendo l'Inghilterra, l'Australia (due volte, una in casa e una fuori), il Sudafrica. Ecco, una squadra con queste caratteristiche, innanzitutto psicologiche, non "poteva" perdere dall'Italia vista nel secondo tempo all'Olimpico. Quaranta minuti giocati senza personalità, a marcia indietro, smarrendo la più semplice delle consapevolezze: se lasci l'avversario costantemente nella tua metà campo, se non combatti sul piano del possesso e della supremazia territoriale, prima o poi verrai punito. Insomma, poiché il rugby è uno sport che consegna quasi sempre la vittoria a chi la merita, alla fine ha vinto giustamente la Scozia.

Che non è nuova, con noi, a certi guizzi finali. Nel 2006, l'ultima vittoria a Roma degli uomini del Cardo arrivò per un calcio di Paterson a tre minuti dalla fine. Si era sul 10 pari quando l'Italia si impappinò nella zona centrale del campo, lasciando la gestione della palla... ai due piloni. Tenuto a terra, calcio di lunga gittata del trequarti che tante volte ci ha fatto soffrire e addio pareggio. E la scorsa estate, in Sudafrica, il 30-29 per i giocatori di Scott Johnson è maturato grazie all'ultima azione, caratterizzata da un errore difensivo di capitan Parisse, con Strokosch che si gettava in meta nello spazio lasciato incustodito e Laidlaw che firmava la trasformazione del sorpasso.
Insomma, il drop di Duncan Weir a 15 secondi dalla fine è solo una modalità diversa per un finale amaro già visto. E amaro sarà, probabilmente, anche l'ultimo scorcio di Sei Nazioni per l'Italia. Si può anche pensare a uno scatto d'orgoglio, ma è difficile spingere l'ottimismo fino a ipotizzare risultati positivi contro l'Irlanda (l'8 marzo a Dublino) e l'Inghilterra (il 15 marzo a Roma). Oltretutto la classifica del momento (con quattro squadre, tra cui proprio Irlanda e Inghilterra, in testa a quattro punti) impone alle aspiranti al titolo non solo di vincere ma anche di farlo con scarti il più possibile ampi, visto che, in caso di arrivo alla pari, sarà la differenza punti ad attribuire i piazzamenti.

Per l'Italia seniores (al contrario di quanto sta accadendo alla Nazionale Under 20 e a quella femminile, che nello scorso fine settimana hanno ottenuto le loro migliori vittorie di sempre nel torneo, superando le selezioni scozzesi rispettivamente 32-13 e 45-5) il cucchiaio di legno non è più una possibilità, bensì una probabilità non molto distante dalla certezza.
TERZA GIORNATA
Risultati. Galles-Francia 27-6; ITALIA-Scozia 20-21; Inghilterra-Irlanda 13-10
Classifica. Irlanda 4 (differenza punti +42), Inghilterra 4 (+21), Galles 4 (+6), Francia 4 (+1); Scozia 2; ITALIA 0.
Prossimo turno. Sabato 8 marzo: Irlanda-ITALIA; Scozia-Francia. Domenica 9: Inghilterra-Galles
Marcatori.
33 punti: Halfpenny (Galles);
32: Sexton (Irlanda):
24: Doussain (Francia);
23: Farrell (Inghilterra);
21: Allan (ITALIA);
12: Laidlaw (Scozia);
11: Care (Inghilterra);
10: Brown e Burrell (Inghilterra), Campagnaro (Italia), Dunbar (Scozia), Huget (Francia), R. Kearney (Irlanda);
7: Jackson (Irlanda);
5: Bonneval, Fickou, Fofana, Machenaud e Picamoles (Francia); Cuthbert, North, Warburton e S. Williams (Galles); Furno e Iannone (ITALIA); Heaslip, Henry e Trimble (Irlanda); Weir (Scozia)
4: Orquera (ITALIA);
3: Goode (Inghilterra), Plisson (Francia)
SEI NAZIONI UNDER 20
Risultati: Galles-Francia 10-16; ITALIA-Scozia 32-13; Inghilterra-Irlanda 33-9
Classifica: Francia 6 punti; Inghilterra e Galles 4; Irlanda e ITALIA 2; Scozia 0
Prossimo turno. Venerdì 7 marzo: Irlanda-ITALIA; Scozia-Francia; Inghilterra-Galles
SEI NAZIONI FEMMINILE
Risultati: Galles-Francia 0-27; ITALIA-Scozia 45-5; Inghilterra-Irlanda 17-10
Classifica: Francia 6 punti; Irlanda, Inghilterra, ITALIA 4; Galles e Scozia 0
Prossimo turno. Venerdì 7 marzo: Inghilterra-Galles. Sabato 8: Irlanda-ITALIA. Domenica 9: Scozia-Francia

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Altri Dossier Raccomandati

Dossier Dossier

Leggi di più
Dossier Rapporto Puglia

Rapporto Puglia

Leggi di più
Dossier

Più start-up con il Sole

Leggi di più
(Afp) (robertharding)
Dossier I Panama Papers

I Panama Papers

Leggi di più
Dossier Lettera al risparmiatore

Lettera al risparmiatore

Leggi di più
Dossier

AUTORI_LE STRADE DELLA...

Leggi di più
Dossier Rapporto Food & Wine

Foof & Wine

Leggi di più
Dossier

I 150 anni del Sole 24...

Leggi di più
 (Alamy Stock Photo)
Dossier

Franchising

Leggi di più
Dossier Il tesoro in soffitta

Il Tesoro in Soffitta

Leggi di più