Notizie SportBrunel rivoluziona la mediana per l'Irlanda: Tebaldi e Orquera titolari
Brunel rivoluziona la mediana per l'Irlanda: Tebaldi e Orquera titolari
di Flavia Carletti | 6 marzo 2014
È una Italia semi-rivoluzionata quella che sabato scenderà in campo all'Aviva Stadium di Dublino per affrontare l'lrlanda della quarta giornata dell'Rbs 6 Nazioni (calcio di inizio alle 14.30 locali, le 15.30 in Italia, diretta tv su Dmax a partire dalle 14.50). Jacques Brunel, il ct della Nazionale italiana di rugby, si è dovuto in parte arrendere agli infortuni, in parte ai riposi precauzionali, e per il resto ha fatto scelte tecniche ben precise, soprattutto in mediana.
I giovani, e a volte anche inesperti, Edoardo Gori e Tommaso Allan questa volta sentiranno il fischio di inizio dalla panchina e al loro posto dal primo minuto vestiranno le maglie 9 e 10 Tito Tebaldi, che torna in azzurro dopo due anni, e Luciano Orquera. Sergio Parisse, tenuto a riposo per precauzione in vista dell'impegno contro l'Inghilterra, lascia il ruolo di terza linea centro a Rober Barbieri, che sarà affiancato da Paul Derbyshire e Joshua Furno, che arretra dalla seconda linea. Qui i gradi di capitano di Parisse vengono rilevati da Marco Bortolami, che ricoprirà questo ruolo per la trentanovesima volta in occasione del suo centotreesimo cap. Restando in tema di presenze, Martin Castrogiovanni si appresta a segnare il record di 105 con l'Italrugby. Completano la prima linea il tallonatore Leonardo Ghiraldini e il pilone Alberto De Marchi. Questa sì una conferma da parte di Brunel, così come per i tre quarti. Il ct rimetterà in campo gli stessi atleti partiti titolari contro la Scozia a Roma. Nella lista dei convocati non compare Alessandro Zanni, che si è dovuto arrendere a un infortunio dopo 58 partite consecutive giocate con la maglia azzurra.
Contro l'Irlanda sarà «una partita difficile», Brunel non lo nasconde, riconoscendo soprattutto i meriti dei primi otto uomini avversari: «La loro mischia è la più forte del torneo». Per questo sarà «importante la conquista», ricordando che gli irlandesi, «anche se al limite del regolamento», hanno fatto della maul uno dei loro punti di forza. «Hanno fatto quattro mete da penal touche, nessuno riesce più a farlo», spiega, sottolineando il modo in cui i padroni di casa di sabato riescono a far ripartire il gioco dopo la rimessa laterale. Pensando all'Irlanda, «abbiamo due riferimenti - precisa Brunel - quella che ha giocato a novembre contro gli All Blacks, una bellissima squadra, e quella contro l'Inghilterra nell'ultimo turno, una bella squadra, e poi come secondo riferimento quella incontrata un anno fa a Roma», quando l'Italia vinse per 22 a 15. «Sono migliori dello scorso anno ma comunque noi li abbiamo battuti. Sarà una sfida difficile ma dobbiamo avere questo in testa», ovvero che siamo stati in grado di vincere contro di loro. Sabato si gioca il match numero 23 tra Italia e Irlanda, con gli Azzurri che hanno all'attivo quattro vittorie, a fronte delle 18 dei celtici. Per andare a pescare l'unico successo italiano a Dublino bisogna tornare al 1997, quando l'Italrugby si impose per 37 a 29. Arbitro dell'incontro è il gallese Nigel Owens.
Così in campo
Irlanda-Italia (Aviva Stadium, Dublino, sabato 8 marzo, 15,30 ora italiana*)
Irlanda: R.Kearney; Trimble, O' Driscoll, D'Arcy, D. Kearney; Sexton, Murray; Heaslip, Henry, Henderson; O' Connell (cap.), Toner; Ross, Best, Healey. A disposizione: Cronin, McGrath, Moore, Ruddock, J. Murphy, Reddan, Jackson, McFadden
Italia: McLean; Esposito, Campagnaro, Garcia, Sarto; Orquera, Tebaldi; Barbieri, Derbyshire, Furno; Bortolami (cap.), Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini, De Marchi. A disposizione: Giazzon, Rizzo, Cittadini, Pavanello, Vosawai, Gori, Allan, Masi
Gli altri incontri
Sabato 8: Scozia-Francia (ore 18). Domenica 9: Inghilterra-Galles (ore 16)
La classifica
Irlanda 4 (differenza punti +42); Inghilterra 4 (+21); Galles 4 (+6); Francia 4 (+1); Scozia 2; ITALIA 0
* Tutte le partite vengono trasmesse, in diretta e in chiaro, da DMAX (canali 52 del digitale terrestre, 28 di Tivùsat, 808 del satellitare)