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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2010 alle ore 15:26.
Un robot capace di riconoscere al tatto la differenza, di peso e di superficie, che passa tra un uovo e una palla da biliardo e di usare una forza diversa per prendere l'uno o l'altro oggetto. E, oltre a questo, in grado di avvertire sia un lieve sfioramento sia una pressione di alcuni chilogrammi. Sono gli ultimi traguardi raggiunti dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT). E' stato completato lo sviluppo di una pelle artificiale che permette a iCub, il piccolo robot androide presentato nel 2009 dall'IIT, di avere una sensibilità tattile evoluta e di acquisire informazioni preziose toccando gli oggetti, proprio come fanno gli uomini.
"Il tatto tra i cinque sensi ha una funzione importantissima. Spostandoci nell'ambito della robotica, va da sé che distinguere tra le diverse superfici e saper apprendere grazie a questa abilità contribuisca in modo decisivo a determinare l'Intelligenza Artificiale di una macchina", spiega il professor Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'IIT. Più in generale, questi studi hanno "l'obiettivo di sviluppare una tecnologia della cognizione, ossia fornire agli strumenti meccanici con i quali lavoriamo o giochiamo alcune attitudini di apprendimento tipiche degli esseri umani e del loro modo di interagire con l'ambiente circostante", precisa il professor Giulio Sandini, direttore del dipartimento Robotics, Brain and Cognitive Sciences dell'IIT.
Polpastrelli di silicone con all'interno sensori nanometrici
"Abbiamo applicato sulle dita della mano di iCub polpastrelli di silicone - continua Cingolani – al cui interno vi sono micro-sensori, Mems (Micro Electro-Mechanical Systems), che incorporano nano-strutture ad alta sensibilità, capaci di reagire a sollecitazioni provenienti dall'esterno e di inviare, sotto forma di impulsi elettrici, informazioni al software che controlla il robot. Perchè iCub abbia una mano simile a quella umana servono strumenti capaci sia di avvertire un lieve sfioramento o di stimare la consistenza di una piuma sia di percepire impulsi più forti, di quantificare e reggere la pressione esercitata da una barra di ferro o da altri oggetti pesanti. Per ognuna di queste attività serve un sensore specifico con una taratura ad hoc". Al momento, i Mems sono fatti con ceramiche speciali, ma sono disponibili anche soluzioni realizzate con materiali plastici (più flessibili) e composti a base di nitruro di alluminio (costosi ma dalle elevate prestazioni).