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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2010 alle ore 18:26.
BERLINO - Meno di tre millimetri di spessore. Questa l'ultima frontiera del concetto di "slim", di ultrasottile, applicato ai televisori. Il primato lo conquista Lg, che all'Ifa 2010 mette in mostra il suo nuovo Tv 3D a tecnologia Oled (Organic light emitting diode) da 31 pollici. Una meraviglia hi-tech "larga" poco di un foglio carta che arriverà sul mercato italiano a partire dall'estate prossima per fare compagnia all'attuale modello da 15,1 pollici (modello 15EL9500), oggi in vendita nei negozi a 1.999 euro.
Costi ancora esorbitanti, quindi, per televisori che hanno però non solo il vanto di essere sottilissimi ma anche quello, in virtù della presenza nella pellicola di diodi organici che producono in proprio la luce per illuminare il pannello, di assicurare livelli di definizione delle immagini, anche in formato 2D, ben superiori a quelle degli apparecchi a cristalli liquidi o al plasma. La sfida di produrre Tv sempre più sottili è da tempo una delle armi utilizzata dai vendor per attrarre i consumatori all'acquisto e a Berlino sono infatti presenti anche i modelli di ultima generazione a tecnologia Led destinati al "mass market d'elite". Con i produttori coreani a catturare la scena con i loro rispettivi schermi 3D con spessore inferiore al centimetro.
Con le nano tecnologie Led meno ingombranti e immagini più brillanti. Con la serie LEX8, una famiglia di Tv Full Led con spessore di soli 8,8 millimetri che fa il paio con la nuova linea LEX9 da 72 pollici, Lg si candida a recitare un ruolo sempre più importante nella corsa al business delle televisioni 3D. La prerogativa di poter mettere a catalogo uno dei più sottili televisori Led a tre dimensioni del mondo è un segnale – di forza tecnologica - molto esplicito che la casa coreana invia al mercato. Per realizzare queste Tv è stata infatti utilizzata la nuova Nano Lighting Technology, e cioè un sistema che riproduce sul pannello di vetro antiriflesso la luce di minuscoli Led (2.000 le micro "lampadine" che retroilluminano lo schermo) in modo completo e del tutto uniforme, promettendo una brillantezza e una definizione delle immagini e dei colori (anche grazie a una frequenza di scansione di 400Hz) superiore. Le nano tecnologie sbarcano quindi anche nel mondo dei televisori ed è lecito aspettarsi nuovi passi in avanti dell'evoluzione degli schermi grande formato e compatibili con la tecnologia 3D - ma non è quest'ultimo attributo il vero plus dei nuovi ultrasottili di Lg - da collocare in salotto.