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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2010 alle ore 08:06.
Piccoli netbook crescono. Si potrebbero descrivere così le ultime novità portate all'Ifa che rappresentano l'ultimo stadio in ordine di tempo del percorso evolutivo che stanno seguendo i mini-portatili. Nati quasi come sfida per Asus e in due anni diventati una categoria di prodotto affermata. Tanto che i pc bonsai rappresentano circa il 25% del mercato complessivo dei portatili: un risultato ragguardevole se si considera che è stato raggiunto in circa due anni.
Una crescita costellata da evoluzioni tecnologiche che hanno spinto i netbook a imparare, e anche velocemente, dai più voluminosi notebook alcune delle funzioni multimediali più richieste. Un'esigenza degli utenti, per una volta, e non solo una manovra di mercato o di marketing. Sì, perché assodato che il primo Eee Pc, la famiglia di Asus che ha portato a battesimo questo tipo di computer, con display da solo 7 pollici nasceva solo per una navigazione in Internet al minimo sindacale, il suo successo di vendite ha obbligato le aziende a conformarsi alle esigenze del mercato.
L'industria informatica ragiona in termini di 3D, alta definizione, audio/video, internet e social networking. Così il primo modello che offriva un supporto web al minimo sindacale è stato ben presto soppiantato da dispositivi con schermi più ampi e processori più evoluti nati appositamente per la categoria. La prima "vistosa" evoluzione è quella subita dai display: pannelli Lcd con dimensioni ridotte hanno ben presto lasciato il posto a monitor da 10, 11 e anche 12 pollici con risoluzioni fino a 1.366x768 pixel. Dunque con una risoluzione in grado di supportare l'alta definizione 720p e di garantire una visuale più soddisfacente di Windows.
Parallelamente c'è stata una maturazione più profonda, a livello dell'hardware dei netbook. Il primogenito degli Intel Atom targato N270 consumava poco e aveva prestazioni adeguate per le esigenze di poche applicazioni di uso comune. Ha resistito parecchio sul mercato, ma ha dovuto lasciare il posto prima alla sua evoluzione, cioè il modello N450 che fornisce un'efficienza migliore. Al processo di maturazione ha contribuito anche Nvidia con la piattaforma Ion dedicata agli Atom. Si tratta di una versione adattata delle schede grafiche 3D impiegate sui portatili tradizionali.