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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2010 alle ore 18:32.
Un mercato che secondo gli analisti ha enormi potenzialità di sviluppo, non è privo di contraddizioni – la più "evidente": tablet o slate sono computer oppure no? – e che, per il momento, ha Apple al centro. L'iPad, e su questo sono tutti o quasi d'accordo, ha fatto da apripista ai tablet di nuova generazione e ne rappresenta il prodotto di riferimento, oltre che "best seller".
A Cupertino hanno capito subito di aver fatto un'altra volta bingo e vogliono sfruttare il fatto di avere un certo margine di vantaggio sulla concorrenza. Come? Aumentando la produzione mensile – siamo a due milioni di pezzi mensili ma l'obiettivo è di arrivare presto a tre e assicurare sempre e comunque la consegna di un iPad entro 24 ore dall'ordine – e nuova versione della tavoletta, con fotocamera frontale per le videochiamate e software iOS 4.2, pronta per arrivare a scaffale entro la fine dell'anno. Se Apple metterà sul mercato prossimamente un iPad in versione mini, con schermo da sette pollici (rispetto ai 9,7 pollici di diagonale dell'attuale) è al momento solo un'eventualità rimbalzata su blog e siti specializzati.
Nel 2010, stando alle più recenti stime pubblicate da iSuppli, poco meno del 70% dei dispositivi touch a tavoletta venduti saranno iPad; fra due anni, quando l'attesa carrellata di annunci di tablet e slate a firma di Samsung e compagnia sarà del tutto completata, per la società della Mela si prefigura una quota di vendite superiore al 60%, e quindi nell'ordine dei due terzi. Apple, questo l'assunto che emerge dai numeri, dominerà la scena di questo segmento almeno per un altro paio d'anni e per una ragione secondo gli analisti molto "semplice": l'assenza di competitor in grado di eguagliare la sua offerta di applicazioni e contenuti.
Acer e Asus caleranno il jolly di Android 3.0
Eppure nella lista dei pretendenti al trono c'è il gotha dell'industria hi-tech, aziende coreane e giapponesi in testa. Dell ha rotto gli indugi prima dell'estate lanciando la serie Streak negli Usa e nel Regno Unito, Samsung ha appena tolto i veli al suo Galaxy Tab, lo stesso ha fatto Toshiba con il Folio 100; Lg lancerà la propria tavoletta entro l'anno, al pari di Sharp, Acer e Asus. Per tutti il denominatore comune è Android ma a differenza delle altre le due taiwanesi scenderanno in campo, fra l'autunno e l'inizio del 2011, con un nuovo asso nella manica, e cioè la versione 3.0 del sistema operativo mobile di Google. Scelta tutt'altro che peregrina questa, visto e considerato che proprio da Moutain View, e nella fattispecie da Hugo Barra, responsabile dei servizi per la telefonia mobile della società, è arrivata nelle scorse ore l'ammissione che "Froyo" (la release 2.2 della piattaforma, l'ultima ) è stata concepita esclusivamente per gli smartphone e pertanto non può definirsi ottimizzata per l'utilizzo sui tablet. Uscita forse inopportuna - i prodotti annunciati a Berlino nel corso di Ifa 2010 non sono ancora arrivati nei negozi – ma di fatto sincera, nel senso che è ricorrente fra gli addetti ai lavori il fatto che solo la prossima edizione di Android, nome in codice "Gingerbread", supererà gli attuali problemi in fatto di accessibilità (tramite l'Android Market o gli store proprietari) e disponibilità di applicazioni e servizi.