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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2010 alle ore 22:16.
Due fugaci apparizioni e nessuna polemica. Mark Hurd, chiamato in Oracle dopo le dimissioni da Ceo di Hp, si presenta sul palco dell'edizione 2010 di OpenWorld per due brevi presentazioni, ai partner prima, poi ai clienti.
Nessun accenno a un passato comunque recentissimo, Hurd si mostra già nel ruolo e presenta la nuova generazione di server con i quali Oracle intende fare concorrenza diretta a Ibm. Del resto, questo è il tono di tutto l'evento: pragmatico, puntuale, teso a far comprendere il senso di una acquisizione, quella di Sun Microsystems, che in tanti hanno guardato con timore.
Invece, il messaggio di questi primi due giorni è chiaro: niente dell'eredità Sun andrà perduto. Ecco allora i nuovi processori Sparc T3, al cuore di un'intera famiglia di sistemi, ecco il nuovo Solaris 11, in preview da oggi, ma disponibile il prossimo anno, progettato per supportare l'hardware di nuova generazione, sia in termini di memoria, sia in termini di core, sia in termini di I/O. Ecco, soprattutto, i server Sun integrati nella visione cloud di Oracle, così come presentata dal Ceo della società Larry Ellison.
"Il cloud non è un'idea nuova - ripete convinto -. È un concetto già visto e ripresentato con un nuovo nome. Bisogna però capire cosa si intende esattamente con questo nome".
Convinto sostenitore delle "nuvole private", Ellison boccia un'idea di cloud associata, ad esempio, all'offerta Salesforce.com.
"È una applicazione che gira su Internet, erogata in modalità SaaS, non è cloud" - sostiene deciso - "manca delle caratteristiche fondamentali. Non è una piattaforma, tanto per cominciare, non è virtualizzata, non è fault tolerant, non è sicura, non è elastica".
Caratteristiche queste che si ritrovano tutte nella proposta di Amazon.com, che Oracle sposa in pieno. Virtuali, elastici, in grado di gestire un insieme di applicazioni: questi sono gli Amazon Web Services, ai quali Oracle si prepara a fare diretta concorrenza con una proposta che riassume la sua nuova identità.
Hardware and Software engineered to work together, cita la nuova tagline adottata dall'azienda ed Exalogic Elastic Cloud, il cloud in a box, come lo chiama Ellison, è una soluzione integrata che riunisce hardware ad alte prestazioni, WebLogic Server, software Exalogic. Il tutto ingegnerizzato da Oracle con l'obiettivo di ridurre al minimo sia i tempi necessari al raggiungimento della piena operatività, sia le successive operazioni di maintenance.