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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2010 alle ore 14:23.
Non è un ebook il prodotto più venduto dalla libreria online Amazon in Gran Bretagna: al primo posto svetta il Kindle, il lettore digitale che consente di archiviare una minibiblioteca nello spazio occupato da un quaderno. E il tablet iPad ha superato la soglia di 4 milioni. Gli schermi digitali per sfogliare le pagine si moltiplicano. E alimentano l'interesse del pubblico per gli ebook. Aprendo una corsa per lo sbarco sul web in Italia: nel breve volgere di un triennio il giro d'affari atteso per i libri elettronici sarà di 70 milioni di euro. Già adesso sono due milioni le persone che leggono pubblicazioni digitali dal display di un computer, uno smartphone o un tablet.
Sono già partite le iniziative delle librerie online che prima vendevano su internet soltanto volumi cartacei, come Bol e Internet Bookshop (Ibs): hanno costruito le prime vetrine sul web, offrendo spazio alle community di lettori che pubblicano le loro recensioni. E assistono a una crescita nelle vendite di libri digitali, anche se il mercato italiano muove ancora i primi passi. Nemmeno i colossi dell'editoria non si sono fatti trovare impreparati. Da poco Mondadori ha stretto un'alleanza con Telecom per aprire una piattaforma online: sarà accessibile entro l'anno con il nome di Biblet. Sullo spazio di eDigita, invece, scommette un gruppo di case editrici che riunisce Feltrinelli, Messaggerie Italiane, GeMS e Rcs.
Ma il passaggio dalla pagina di carta al formato elettronico è il trampolino di lancio per piccole start up. Che seguono con agilità l'evoluzione del mercato su internet e le abitudini dei lettori. Come Simplicissimus Book Farm: sviluppa applicazioni, offre sul web un strumento per convertire il formato dei testi, fornisce tecnologie per la distribuzione di ebook. BookRepublic, invece, ha debuttato in estate e offre spazio a una rete di editori indipendenti: nei primi mesi il pubblico ha dimostrato interesse soprattutto per la narrativa italiana e straniera.
Su internet i lettori non si avvicinano agli scaffali per scegliere i volumi, ma hanno a disposizione social network per commentare, scambiarsi consigli, archiviare i testi preferiti. Come Anobii: è stata lanciata da uno studente di Honk Kong, Greg Sung. Gli iscritti condividono le loro opinioni e aprono dibattiti: diventano salotti letterari ristretti, ma le conversazioni sono aperte a un'ampia platea. L'ultima community ad attirare l'interesse degli utenti online è Goodreads: i suoi partecipanti hanno catalogato più di 100 milioni di libri.