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Tecnologie Digital Entertainment

Apple Tv arriva in Italia. Via al noleggio dei film on demand

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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 12:55.

Fino a pochi giorni erano in molti, fra i fedelissimi della società della Mela, a chiedersi quando la Apple Tv di seconda generazione, in vendita da settembre negli Stati Uniti, sarebbe finalmente sbarcata anche nel nostro Paese. Sul sito italiano della società di trovava solo il vecchio modello, offerto a 189 euro (Iva inclusa) nella sezione "Acquisti iPod" ma dell'elegante mini scatoletta nera che negli Usa si compra a 99 dollari (più imposte) nessuna traccia.

L'attesa è invece finita ieri e dopo Regno Unito, Francia e Germania anche l'Italia (con Austria, Giappone, Svizzera e Spagna) sarà uno dei bacini di utenza del prodotto che renderà possibile l'acquisto e il noleggio di film e serie televisive attraverso iTunes. Apple anticipa quindi l'atteso debutto della Google Tv, previsto in Europa per l'inizio del 2011, e pure lo speculare servizio di video on demand, Qriocity, che Sony è pronta a rendere disponibile anche in Europa a bordo di alcuni selezionati modelli di suoi televisori Bravia.

Quanto costa e come funziona. Il modello alla base della nuova Tv di Apple è noto: si scaricano dal negozio on line i contenuti video preferiti e si riproducono, - oltre che sui vari iPhone, iPad, iPod touch e computer Mac o Windows – anche sull'apparecchio televisivo del salotto, tramite il nuovo dispositivo digitale, che costa a listino 119 euro e si può comprare negli store fisici di Apple o anche on line. I film delle principali case cinematografiche - nella lista figurano 20th Century Fox, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, Sony Pictures e i titoli di punta come Iron Man 2, "This is it" e Avatar - si possono noleggiare in alta definizione o definizione standard, sborsando rispettivamente 3,99 o 4,99 euro e 2,99 o 3,99 euro a seconda che si tratti di una nuova uscita o di un film a catalogo. Altra possibilità riguarda i film della settimana, in promozione a 0,99 (in formato standard) e 1,99 euro (in Hd) mentre il listino per chi vuole acquistare il singolo titolo variano a seconda che si tratti di una nuova uscita, di un'uscita recente, o di un film a catalogo.

Una volta noleggiato un film, si hanno a disposizione 30 giorni per iniziare a vederlo e 48 ore di tempo per completarne la visione dal momento in cui si è avviata la riproduzione. Oltre ai titoli da scaricare dalla Rete, il plus che Apple ha caricato sulla sua nuova Tv è quello, più che noto, di poter accedere ai contenuti presenti in Rete su YouTube e sui social network, ascoltare podcast e stazioni radio trasmesse via Internet ed effettuare (via Wi-Fi) lo streaming di musica, video e foto direttamente sulla TV da un dispositivo basato su piattaforma iOS (iPhone, iPod touch, iPad), da un computer Mac o un altro dispositivo connesso. Il tutto con un unico fine, del tutto in linea con i dettami della Tv digitale di nuova generazione: trasformare il proprio televisore in alta definizione nel centro di comando per l'intrattenimento domestico.

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Tags Correlati: 20th Century Fox | Apple | Europa | Hardware | ITunes Music | Music Unlimited | Paramount | Sony Pictures | Warner Bros. | Windows

 

Il primo sfidante, Sony Qriocity. In attesa della Google Tv, il primo sfidante eccellente della Apple Tv sarà Qriocity di Sony. E cioè una piattaforma di servizi virtuali - integrata su alcuni modelli di televisori Bravia e non solo (lettori Blu ray, sistemi home theatre, pc Vaio, oltre alla console Playstation 3) dotati di connettività Internet - che permetterà di noleggiare e acquistare video, musica, videogiochi e in futuro anche e-book direttamente dallo schermo televisivo. Via telecomando e comodamente seduti in poltrona. Il primo di questi servizi è Video On Demand powered by Qriocity (cui farà seguito Music Unlimited per le canzoni) e darà la possibilità di selezionare titoli, anche in alta definizione, fra centinaia di "blockbuster" prodotti dalle principali case cinematografiche, fra cui 20th Century Fox, Paramount, Warner Bros e varie altre. Il tutto spendendo qualche euro (negli Stati Uniti le tariffe dei video vanno da un minimo di 2,99 a un massimo di 5,99 dollari a titolo) e senza la necessità di mettere a fianco del televisore alcun decoder o set top box e di attivare abbonamenti. E con l'ormai scontato plus: poter distribuire il contenuto scaricato dalla Rete su tutti i dispositivi (compatibili con questa tecnologia) presenti nella casa, per creare una sorta di network domestico dell'entertainment digitale che vede il televisore, anzi la Internet Tv, al centro.

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