Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2010 alle ore 12:15.
Shawn Fanning è il "cattivo" di "The Social Network", il film che racconta i primi passi di Facebook. Negli ultimi anni è rimasto nell'ombra. Riparte da un'altra rete sociale online, Path. E punta su tre aspetti: immagini, esclusività, accesso in mobilità. Non nasce a caso. Come racconta anche il film, il successo di Facebook è iniziato con la pubblicazione su internet delle fotografie di studenti dell'università di Harvard, dove è tradizione conservare un album con i volti degli allievi. Diventa il punto di partenza per costruire una rete sociale online.
A progettarla è un giovane studente, Mark Zuckerberg, che chiede aiuto all'amico Edoardo Savarin per un finanziamento. Poi, entra in scena Fanning, già famoso per aver inventato Napster, il software che permette di condividere e scaricare musica da internet. Convince Zuckerberg che l'idea del social network (allora chiamato "thefacebook") può valere un miliardo di dollari. E apre le porte dei grandi investitori californiani. Ma estromette dalla proprietà di Facebook Edoardo Savarin, riducendone con uno stratagemma la quota dal 30% allo 0,3%.
Negli ultimi anni Fanning è rimasto nell'ombra, ma ha contribuito a progetti per start-up. Con Path scommette sulla condivisione di immagini tra amici, scattate durante feste, viaggi, incontri attraverso la fotocamera di un iPhone e, in futuro, di cellulari. Ma il social network limita il numero di "amici" contattabili a 50, un centesimo dei 5mila consentiti su Facebook. È una soglia scelta a partire dagli studi sul "numero di Dunbar": le persone possono gestire relazioni al massimo con con 150 individui, ma 50 è la cerchia ristretta di cui si ha anche fiducia. In questo modo Path vuole ricostruire uno spazio dove semplificare la gestione della privacy rispetto a Facebook.
È un progetto che può contare su una lista di investitori prestigiosi, appartenenti a più generazioni di imprenditori hitech che hanno avuto successo su internet. Fanning, infatti, ha fallito con Napster, seppellito dalle cause intentate dall'industria discografica, ma ha guadagnato prestigio. Nell'elenco dei sostenitori economici sono inclusi anche Peter Thiel, primo grande investitore di Facebook con un assegno da 500mila dollari staccato da Founders Fund, e Joi Ito, tra i promotori del movimento dei creative commons, licenze flessibili per la tutela del diritto d'autore. E ancora: Dustin Moskovitz, ex compagno di stanza di Mark Zuckerberg, e Ashton Kutcher, attore che ha acquistato successo su internet grazie al suo canale su twitter.