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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2010 alle ore 10:06.
Lo switch-off del digitale terrestre sta coinvolgendo le regioni del Nord Italia e con esso si avvicina l'ora di rottamare anche i piccoli televisori sparsi per casa, in cucina o nelle camere. Il vecchio 14 pollici lascia il posto ai nuovi lcd in formato 16:9, ideali anche per collegare videogiochi e computer. Nova 24 ha messo a confronto quattro tv da 22 pollici, scegliendo tra i pochi che già dispongono della retroilluminazione led, l'ultima frontiera in fatto di risparmio energetico.
La particolarità più evidente del Panasonic TX-L22D28 è la docking station per iPod o iPhone, un'idea interessante per i più giovani che potranno vedere filmati e fotografie archiviati sui portatili di casa Apple; magari meglio evitare di riprodurre la musica perché i diffusori di un tv non sono all'altezza. Ma la caratteristica tecnica più importante è l'utilizzo di un pannello di tipo IPS, diverso dai comuni lcd perché permette un angolo di visione molto più ampio della media, caratteristica importante per un tv di taglia piccola. Notevole anche la finitura della cornice, disponibile in diversi colori anche se fin troppo lucida; insolita l'inclinazione a 45° imposta dalla base da tavolo. Nell'uso quotidiano si apprezza la qualità delle immagini, magari correggendo la modalità standard o scegliendo quelle Cinema che sono le più equilibrate. La sensibilità in antenna è nella media e comunque le prestazioni salgono notevolmente con i pochi canali tv HD o con una vera sorgente HD, dove il pannello può esprimersi al meglio. Limitata purtroppo la compatibilità con alcuni formati video caricabili da card SD (manca stranamente uno slot usb): semaforo rosso per i gettonati MKV. Modesto anche l'audio ma comunque abbiamo sentito di peggio.
Il Samsung UE22CE4000 riprende la stessa estetica ultrasottile dei modelli più grandi, tanto sottile che alcuni ingressi hanno bisogno di uno speciale adattatore in dotazione. Se la parte frontale è molto bella e curata, non altrettanto si può dire del retro che è molto rustico. Il pannello HD ready dà il meglio di sé con sorgenti ad alta definizione come i blu-ray, meno bene con i programmi tv per i quali va segnalata una sensibilità in antenna inferiore alla media. La taratura base della modalità standard non ci è piaciuta, troppo forzata sul contrasto e sulla luminosità; comunque le possibilità di regolazione vanno ben oltre le capacità dell'utente medio. Modesta l'apertura dell'angolo di visione e modestissimo l'audio, anche sul parlato. Molto buona invece la compatibilità con i formati video caricabili da chiavette usb, caratteristica importante per il pubblico più giovane.