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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2011 alle ore 14:28.
Brutte notizie per Microsoft sul fronte dei software di navigazione per il Web. Il rilascio di Internet Explorer 9 in versione beta, dicono da Redmond, sta procedendo a gonfie vele – per il nuovo browser sono stati conteggiati circa 20 milioni di download dal settembre scorso a inizio gennaio – ma al momento non basta per arginare l'avanzata di Firefox e degli altri programmi concorrenti. Tanto che, stando ai dati resi noti dalla società di ricerca specializzata StatCounter, il navigatore della Mozilla Foundation ha sorpassato quello di Microsoft per diffusione in Europa nel mese di dicembre.
Sarà l'onda lunga della presa di posizione della Commissione Europea, che obbliga la multinazionale americana ad "aprire" i computer Windows agli altri browser, sarà che gli utenti sono comunque propensi di loro a sperimentare software alternativi, ma non può passare inosservato che - per la prima volta in assoluto - Firefox possa vantare una quota di mercato superiore ad Explorer, 38,1% (con punte del 60% in Germania) contro 37,5%. A seguire il browser di Google, Chrome, prima scelta per il 15,48% degli utenti, e quindi quello di Apple, Safari, che si ferma al 4,62%. Microsoft, per contro, può consolarsi con i dati relativi al Nord America, dove Explorer detiene ancora secondo StatCounter una fetta pari al 48,9% con Firefox (26,7%) e Chrome (12,8%) a debita distanza.
Per quanto minimo, il gap che ora Mozilla può esibire (in Europa) al cospetto della rivale è, come dicono molti addetti ai lavori sui principali siti hi-tech, una sorta di svolta storica, il coronamento di una rincorsa iniziata nove anni fa. In estrema sintesi, un'importante vittoria del movimento open source. E questo perché a mettere Explorer in secondo piano rispetto a Firefox ci ha pensato Chrome, che nel 2010 ha triplicato le sue quote di mercato e sta pian piano erodendo utenti e quindi mercato al browser di Microsoft, ribadendo (se mai ce ne fosse bisogno) la valenza dell'offensiva scatenata su più fronti dalla società di Mountain View.
In casa Mozilla, invece, stanno assiduamente lavorando per il lancio ufficiale, fissato entro febbraio, di Firefox 4. La società ha rilasciato un'altra versione provvisoria (la beta 9, ricca di oltre 660 modifiche) per tappare le ultime falle e si avvia ormai al classico appuntamento con il rilascio della Release Candidat, preludio a quello della versione definitiva per gli utenti. Gli ultimi ritocchi riguardano alcuni aspetti già noti (la compatibilità con lo standard HTML5 e il supporto al rendering WebGL) e altri di ultima introduzione, come l'integrazione di default del componente Firefox Sync, che permette di sincronizzare segnalibri, password e schede tra diverse versioni del browser. Altri cambiamenti in corsa sono stati quindi operati sulla parte grafica (vedi le finestre con la cornice semi-trasparente) e di navigazione a schede che organizza i siti in gruppi con diversi livelli di priorità. Il count down per Firefox 4 è quindi "ufficialmente" iniziato e la volontà di Mozilla di stringere i tempi si spiega ragionevolmente con il fatto che a fine gennaio è in programma il rilascio della "release candidate" di Explorer 9, atteso al debutto sul mercato per fine marzo.