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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2011 alle ore 21:32.
Le minacce informatiche causeranno catasfrofi globali se collegate con altri disastri internazionali, come crisi finanziarie e pandemie: è la valutazione degli analisti dell'Ocse che hanno ricostruito le minacce tecnologiche nel report "Future Global Shocks". Emergono i rischi collegati alle aree più estreme dell'attivismo online (hacktivism): il mese scorso, per esempio, il gruppo Anonymous ha impedito l'accesso ai siti web di Paypal e Visa perché avevano chiuso l'accesso ai finanziamenti per WikiLeaks, l'archivio che sta pubblicando i cabli di ambasciate e consolati degli Stati Uniti.
Le nuove frontiere della cyberwar e le difese dei governi (di Gianandrea Gaiani)
Nel mirino dell'Ocse sono inclusi gli attacchi derivanti da virus, trojan e keylogger (in grado di captare, per esempio, le password). Anzi, una recente analisi di Trendmicro sui principali rischi del 2010 ha assegnato il primo posto a Stuxnet: secondo la società sicurezza informatica, "è un programma estremamente complicato, efficiente e infido" che ha infettato le infrastrutture elettroniche di alcuni impianti nucleari iraniani. Nella sua classifica Trendmicro include le botnet, come Zeus: sono reti di computer, utilizzati spesso all'insaputa degli utenti per azioni illegali, come l'invio di grandi quantità di messaggi spazzatura per truffe online. Anzi, l'ultima analisi di Symantec mostra che otto messaggi di posta elettronica su dieci sono spam, ma l'invio di email indesiderate è diminuito in più occasioni soprattutto nel mese scorso: in un solo giorno, il 27 dicembre, il traffico di spam è crollato del 70%. E il phishing registra una diminuzione globale del 15%.
A preoccupare gli analisti dell'Ocse sono anche i gruppi di cybercriminali e lo spionaggio industriale. Nello scenario di internet si intrecciano sempre più spesso le esigenze economiche con i limiti delle difese tecnologiche: nel 2009, per esempio, un gruppo di pirati digitali ha violato i muri elettronici di decine di aziende negli Stati Uniti, dove le frodi informatiche generano danni fino a un miliardo di dollari, sottolinea il report. L'anno scorso in Canada è stata scoperta una rete illegale originata in Cina con tentacoli in India: a rilevarla è stato un software per l'analisi dei network sviluppato a partire dal sistema antifrodi di Paypal. Fanno parte delle minacce digitali anche alcuni fenomeni naturali come i flare solari, esplosioni di energia che disturbano i sistemi di telecomunicazioni sulla Terra con picchi periodici di circa undici anni. E la prossima intensificazione dell'attività sul Sole è attesa nel 2012.