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Tecnologie Strategie

Da Starbucks si paga con iPhone, iPod e BlackBerry

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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 12:05.

Anche Starbucks, la nota catena di locali per colazioni e brunch sparsi per tutto il globo, si adegua al verbo delle apps e degli smartphone. La società ha infatti realizzato un'apposita applicazione, denominata Starbucks Card Mobile e scaricabile gratuitamente dal proprio sito o da iTunes, che permetterà a chi possiede un telefonino BlackBerry o un dispositivo Apple iOs - e quindi iPhone, iPod e anche iPad - di poter pagare il contro presso uno dei 7.500 esercizi della catena attivi negli Stati Uniti.

Una vera e propria applicazione per il mobile payment, dunque, il cui unico requisito per l'utente è quello di avere la necessaria disponibilità (effettuando versamenti tramite sistema PayPal o carta di credito) sul conto su cui verranno appoggiate le transazioni.

Una volta disponibile il credito e ordinati bevande e snack del caso, basterà presentarsi alla cassa con lo smartphone e sincronizzarlo con il lettore ottico presente nel locale e predisposto per leggere codici a barre in formato elettronico: pochi click sul display e l'importo della consumazioni viene addebitato sul conto. In attesa che la tecnologia Near Field Communications per le connessioni "contact less" fra cellulare e registratore di cassa si diffonda grazie agli smartphone di nuova generazione, quello messo a punto da Starbucks è sicuramente un sistema che funziona, se poi produrrà maggiore efficienza per l'azienda e più soddisfazione per i consumatori lo vedremo.

La disponibilità del servizio, a quanto sembra, sarà prossimamente estesa anche all'Europa e al resto del mondo e per terminali Android, la cui versione dell'app è al momento in fase di sviluppo. Nel frattempo, pare comunque che abbia già riscosso un notevole successo negli esercizi dove è stato testato, tanto che un cliente su cinque avrebbe preferito pagare con il telefonino o il tablet piuttosto che con i più tradizionali metodi di pagamento. Il vicepresidente della società Brady Brewer, in un'intervista al quotidiano Usa Today, ha in tal senso messo a fuoco il concetto confermando come quello appena lanciato sia "il metodo più comodo per pagare, perché il portafoglio e la borsetta non li si porta sempre con sè, ma il cellulare sì".

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