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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2011 alle ore 06:41.
MILANO - La spesa online in Italia crescerà del 20% superando i 12 miliardi di euro nel 2011. Le previsioni arrivano da Kelkoo che ha commissionato al Centre for retail research una ricerca dalla quale emerge che nonostante il clima economico attuale, le vendite al dettaglio sul web continuano a essere uno dei mercati in più rapida crescita nel nostro paese.
Basti pensare che l'anno scorso le vendite online hanno registrato un incremento del 25%, a quota 10,25 miliardi di euro una somma che porta l'Italia al quarto posto nella classifica europea della spesa online, dopo Regno Unito (52,1 miliardi), Germania (39,2 miliardi) e Francia (31,2 miliardi), tre paesi che insieme hanno rappresentato il 71% delle vendite online complessive in Europa. Gli acquirenti hanno speso sul web una media di 1.173 euro ciascuno nel 2010 per acquistare 27 articoli, superando la media europea di 1.072 euro per 25 prodotti.
Mentre per quest'anno si prevede una spesa media pro-capite di 1.340 euro, il +14% rispetto al 2010. Quanto alla spesa totale il Regno Unito manterrà il primato di principale mercato retail sul web con una stima di 59,4 miliardi per il 2011 – seguito da Germania (45,1 miliardi), Francia (38,7 miliardi) e Italia (12,3 miliardi) – anche se registrerà l'incremento minore (+14%) in Europa.
Lo shopping online in Italia ha rappresentato una quota pari al 3,3% delle vendite retail complessive nel 2010 e si prevede che questa quota salirà al 3,9% nel 2011. Le nazioni con le percentuali del mercato online più alte rispetto alle vendite totali sono state Regno Unito (10,7%), Germania (8%), Svizzera (7,4%) e Danimarca (7%). L'Italia si posiziona tra gli ultimi in classifica assieme a Spagna (3%) e Polonia (2,5%) paesi caratterizzati da una bassa penetrazione di internet e l'immaturità dei mercati retail online, che però registrano crescite esponenziali dello shopping online: +25% in Italia e Spagna nel 2010 e +35% in Polonia.
«Mentre il comparto retail mostra lenti segnali di ripresa – commenta Pierpaolo Zollo, country manager di Kelkoo Italia e Spagna –, il settore dello shopping online ha invertito la tendenza già nel 2010 con incrementi significativi che prevediamo continueranno negli anni a venire. I consumatori italiani, soprattutto visto l'attuale clima economico, sono sempre più attratti dal risparmio, il 15% o più, che possono trovare su internet ».