La seconda direzione su cui operare sarà estendere le esperienze più significative di MACHINES ITALIA, come l'Awareness Survey presentato oggi, ad altri mercati a cominciare dall'Area Nafta. Così da disporre, magari già dal prossimo anno, di un Barometro Mondiale degli Acquisti tarato su 3 o 4 mercati chiave. Uno strumento nuovo che potrà offrire importanti spunti e diventare abituale per le imprese.

E' importante per noi infatti avere il sostegno delle imprese su questi aspetti confrontandoci in modo chiaro e diretto su ciò che facciamo, su come lo facciamo e su come migliorare.

Concludo presentando due nuovi progetti , sempre in ambito MACHINES ITALIA e condivisi con Federmacchine, che vanno in quest'ottica di maggior coinvolgimento delle aziende e che attiveremo a partire dal prossimo semestre.

Il primo è un'analisi sulle nuove multinazionali delle economie emergenti per verificare, su un campione limitato di paesi e di imprese selezionati possibilità, prospettive e approccio da seguire per le aziende italiane. Una delle domande sarà: le metodologie e le strategie seguite per fornire i grandi gruppi americani (di cui sentirete a breve alcune testimonianze dirette) sono traslabili tout cour ? Secondo un'indagine del Boston Consulting Group, ormai diventata un report annuale, sulle prime 100 società multinazionali dei paesi emergenti è risultato che 33 di queste sono cinesi, 20 indiane, 13 brasiliane, 7 messicane e 6 russe. Numero impressionanti.

Il secondo invece è sul ruolo che le filiali all'estero di imprese italiane svolgono nei paesi di insediament, su come questi investimenti siano importanti anche per lo sviluppo e la crescita dell'azienda, e soprattutto su come il sistema pubblico possa supportare direttamente il consolidamento di questo radicamento e le azioni che le filiali svolgono direttamente. E' questo un ambito nuovo per ICE e sul quale vi chiederemo importanti contributi.

Con l'augurio quindi che lo sforzo che compiamo per gli obiettivi comuni possa sempre più essere condiviso vi ringrazio per l'attenzione e passo la parola ad Ascal Bova, Direttore di ICE Chicago. Grazie

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