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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2014 alle ore 08:12.

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a Siamo abituati a sentirci dire che l'Italia ha un forte ritardo da recuperare in materia tecnologica. Ma questo non è sempre vero e un esempio ragguardevole è quello della tecnologia semantica, un campo in cui siamo all'avanguardia, con un proliferare di startup che lascia ben sperare per il futuro. La tecnologia semantica permette a un computer di comprendere il contesto implicito in un testo scritto. I normali motori di ricerca si limitano a verificare se in un testo sono comprese combinazioni di parole chiave, senza essere in grado di distinguere, per esempio, tra il Paolo Rossi attore e il Paolo Rossi calciatore. Un motore di ricerca semantico, invece, è in grado di capire che sono due persone diverse, e di chiedere se si è interessati all'una o al l'altra. Da circa un anno Google utilizza il motore semantico Hummingbird, che contribuisce a determinare l'ordine in cui vengono presentati i risultati.
Tra i leader mondiali in questo campo c'è Expert System, creatrice di Cogito, un motore semantico sviluppato in Italia e brevettato anche negli Stati Uniti. È una tecnologia orizzontale, non pensata per un uso specifico, ma adattabile a ogni situazione. La società ha recentemente stretto un accordo con l'incubatore Digital Magics, concedendo a condizioni di favore l'uso della propria tecnologia alle startup che ne fanno parte. «A questo punto della nostra evoluzione – afferma Marco Varone, presidente e cto di Expert Systems – ci siamo concessi di lasciar "giocare" altre aziende con la nostra tecnologia, per fare emergere applicazioni che noi non siamo in grado di immaginare o di sviluppare, e per far crescere un mercato che in Italia è ancora molto ridotto».
Tra le startup che hanno usufruito del l'accordo c'è Buzzoole, piattaforma di Ieo (Influence Engine Optimization) che migliora la qualità della presenza online dei propri utenti individuando gli influencer in grado di generare il passaparola. Secondo Fabrizio Perrone, fondatore della startup, «la tecnologia semantica in Italia è di ottima qualità. Quello che manca è semmai ancora un mercato in grado di recepirla».
Anche Mimesi, società partita come servizio di rassegna stampa, dal 2012 utilizza Cogito per un servizio di monitoraggio di stampa, siti web, blog e social media. «Il nostro indice di pertinenza è aumentato del 50% – spiega Marina Bonomi, managing director di Mimesi – e ora ci apprestiamo al passaggio successivo, che sarà usare la tecnologia semantica per passare da media monitoring a media intelligence: non solo estrarre le informazioni, ma interpretarle».
Altra startup interessata è Premium Store, che il prossimo settembre lancerà Edicola Italiana, negozio online in cui sarà possibile acquistare in formato digitale gran parte della stampa italiana, con un motore di ricerca in grado di accedere alla totalità dei contenuti a disposizione. Inizialmente si tratterà di una classica ricerca con parole chiave, ma è allo studio la possibilità di usare Cogito per effettuare ricerche di tipo semantico. «Sono convinto – sostiene Alberto Fioravanti, ceo di Premium Store – che la ricerca semantica permetterà l'emersione dei contenuti a pagamento, che i normali motori di ricerca non riescono a valorizzare».

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