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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2014 alle ore 07:36.
L'ultima modifica è del 05 novembre 2014 alle ore 18:35.

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La struttura temporanea creata da Apple in prossimità del Flint Center a Cupertino dove verranno presentati l'iPhone 6 e l'iWatch (Afp)La struttura temporanea creata da Apple in prossimità del Flint Center a Cupertino dove verranno presentati l'iPhone 6 e l'iWatch (Afp)

La cronaca live è a questo indirizzo.

Tempo scaduto. Oggi alle 19.00 ora italiana al Flint Center for Performing Arts di Cupertino vedremo il nuovo iPhone. Sul web si è già visto e detto di tutto. Se verranno confermati i rumors il titolo dell'invito "Vorremmo potervi dire di più" potrebbe diventare la battuta dell'anno. Il dubbio però resta anche perché protagonista vero potrebbe essere il fatidico iWatch o un serie di prodotti indossabili in chiave fashion. Sarà in grado la Apple di compiere l'ennesima magia sorprendendo tutti? Ecco quello che abbiamo letto e sentito a poche ore dall'evento

La novità è il Watch?
L'ultima novità?All'evento sono stati invitati blogger della moda. Un segnale concreto che la vera notizia potrebbe essere un'altra. Ovvero il primo dispositivo indossabile made in Cupertino. Il dispositivo potrebbe avere display da 1,3 e 1,5 pollici, casse realizzate in materiali diversi, abbinati a cinturini di varie tipologie. Elementi che fanno pensare ad un vero e proprio accessorio di moda, diverso da tutti gli smartwatch che fino ad ora sono stati presentati dai concorrenti, da Samsung a Motorola. Del resto negli ultimi mesi, Apple si è accaparrato due manager dal mondo della moda: Paul Deneve, ex Ceo di Yves Saint Laurent, e Angela Ahrendts, ex Ceo di Burberry. La notizia però potrebbe essere legata al mondo della salute. Il nuovo prodotto sarà integrato con i tool di diagnostica iHealth e quelli per la gestione della casa (HomeKit). Il focus quindi dovrebbe essere proprio l'e-health.

Non uno ma due iPhone
Qualcuno come conferma implicita ha letto i due 9 sull'invito come due 6 capovolti per indicare che saranno due i telefonini. Una versione con display da 4,7 pollici e una da 5,5 pollici. La crescita di dimensione può essere letta come una concessione al mercato (e alla concorrenza) che nell'ultimo anno ha inondato i negozi con maxi-schermi. L'obiettivo però è quello di mantenere alta la risoluzione (Retina) senza modificare l'aspect ratio in modo da non dover costringere gli sviluppatori a modificare la visualizzazione delle proprie applicazioni.

Come spiegato su Nova24 i cosiddetti phablet (smartphone con schermo gigante) sono destinati a crescere. Le vendite di phablet, nel 2014, toccheranno quota 175 milioni di unità e supereranno per spedito i pc portatili (fermi a 170 milioni); nel 2015 saliranno a 318 milioni e sorpasseranno i tablet (stimati a quota 233 milioni). Il mercato vuole schermi grandi, quindi tocca adeguarsi.

L'altra feature attesa è legata ai pagamenti mobili (sarà dotato di tecnologia Nfc). L'unione di possibili accordi con le carte di credito e la tecnologia di riconoscimento delle impronte potrebbe rivelarsi un asset del nuovo telefonino. Quanto al look, dalla Cina Mobile sul social network cinese Weibo si è lasciata sfuggire qualche foto (da prendere con le molle) che illustrano un iPhone con angoli arrotondati e display con vetro in zaffiro.

I prezzi dovrebbero aggirarsi rispettivamente intorno ai 750 e 950 euro (per l'Italia si considera escluso il sovrapprezzo per la copia privata). Secondo un blogger francese, Steve Hemmerstoffer ( in possesso del manuale di istruzioni), esisterebbe anche una versione da 128 GB. I 'rumors' sui blog dicono che il nuovo iPhone arriverà in Italia a ottobre, quindi non a metà settembre in contemporanea con il mercato statunitense.

Schermi flessibili?
Questo più che un rumors è un brevetto registrato da Cupertino. Il nome è «Eletronic device with flexible displays» ed è stato approvato nei giorni scorsi. Si tratta di uno schermo "a strati" che consente di nascondere al suo interno tasti, microfoni e altre funzioni in modo da ottimizzare al massimo le dimensioni dello schermo. In base alla pressione e alle sollecitazioni il display potrà così ricevere comandi dall'utente. Le applicazioni sono affidate per ora alla fantasia del lettore.

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