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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2014 alle ore 15:53.
L'ultima modifica è del 23 ottobre 2014 alle ore 16:57.

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Uber aggiorna le condizioni del suo servizio. Le novità riguardano Uber Pop, il servizio che mette in contatto diretto guidatori di auto e passeggeri. Quello, per dirla in altri termini, che dà più problemi a istituzioni e tassisti. A Milano l’azienda ha deciso di tagliare le tariffe, in alcuni casi anche del 45%. Non solo per lo sciopero: da oggi in poi.

Qualche esempio: con 8 euro si potrà andare da Porta Genova alla stazione Centrale, prima ce ne volevano 9,50. Per andare invece dal centro di Milano a Malpensa ci vorranno circa 35 euro, fino a ieri erano 63. Con 5 euro invece si andrà da Duomo a Corso Como.

L’altro aggiornamento riguarda il calcolo del pagamento: passa da un rimborso calcolato al minuto a uno chilometrico, fissato a 0,35 euro al Km. L’obiettivo è allinearsi con le tabelle Aci, un risultato che secondo la responsabile italiana Benedetta Arese Lucini è «un segnale di apertura, in totale buona fede e speriamo sia accolto come tale».

UberPop non ha avuto vita facile nel capoluogo lombardo. Il Comune sostiene che il servizio sia illegale, mentre l’azienda dice il contrario e continua a reclutare autisti. Ci sono stati - di recente anche a Genova, dove il servizio è attivo da un mese - diversi fermi da parte dalle forze dell’Ordine. Non che in altri Paesi la situazione sia molto diversa: il tribunale di Parigi ha condannato pochi giorni fa la filiale francese al pagamento e avvertito che gli autisti rischiano una sanzione penale.

In Italia un punto fermo non è stato ancora messo. C’è la convinzione politica (la posizione del Comune è condivisa dal presidente dalla regione Lombardia, Roberto Maroni, e dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi) che il servizio sia illegale, solo che la legge è confusa e non aggiornata e si finisce spesso dal giudice che valuta caso per caso. Uber assicura ai suoi autisti la copertura di ogni eventuale spesa legale (anche la confisca dell’auto).

Il taglio dei prezzi potrebbe complicare la relazione con i tassisti, mentre il rimborso chilometrico - spiega Uber - è una risposta alle critiche legate alla tariffazione. Intanto si va avanti, in attesa che la normativa abbia un punto di vista aggiornato.

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