L'atmosfera festiva si addice a Broadway. E, siccome i biglietti dei musical sono piuttosto costosi, è bene approfondire i dettagli per effettuare una scelta oculata. Durante le feste è difficilissimo procurarsi i posti all'ultimo minuto, quindi la cosa migliore è acquistare gli ingressi online (oltre che sulle home page delle produzioni, si può cercare anche su telecharge.com o su ticketmaster.com). Se, al contrario, preferite comprarli di persona, potete provare al Broadway Ticket Office di Times Square (che si trova dentro la grande scalinata di plexiglass rosso installata a nord della piazza) oppure all'ufficio del turismo di New York City: NYC & Company (810, 7th Avenue).
Vincitore del Tony Award (l'equivalente dell'Oscar per il teatro) nel 2009 come miglior musical, Billy Elliot, diretto da Stephen Daldry, ha ricevuto entusiastiche critiche da Time magazine e da molti altri giornali blasonati. I brani originali composti da Elton John sono il tessuto musicale di uno show "elettrico e appassionante", che trasporta sulle montagne russe emotive del riso e del pianto. È ambientato nella Contea di Durham, nel nord dell'Inghilterra, alla metà degli anni Ottanta, durante un lunghissimo sciopero dei minatori contro le politiche antisindacali della Thatcher. Narra la storia dei "sogni di danza" di Billy, timido teenager orfano di madre, che cozzano con la durezza (emotiva ed economica) dell'ambiente familiare e culturale della cittadina mineraria. Si susseguono eccezionali numeri di ballo (tra cui tip tap e virtuosismi di danza classica) coreografati da Peter Darling. Il ruolo di Billy è affidato, a rotazione, ai giovanissimi talenti Jacob Clemente, Joseph Harrington, Alex Ko, Peter Mazurowski. Incisiva e ironica l'interpretazione di Emily Skinner, che recita nella parte della grottesca ma generosa Mrs. Wilkinson, l'insegnante di ballo del protagonista. La sceneggiatura e i testi delle canzoni sono di Lee Hall.
La vita ricca e contraddittoria di Fela Anikulapo-Kuti, il carismatico musicista e attivista nigeriano, è diventata Fela! un musical pirotecnico che traduce in modo potente oppressione politica, sensualità, lotta per il black power, genialità e trasgressione in una girandola di musica e danza di rara efficacia. Inondato di critiche entusiastiche (e non solo dal New York Times), ha "fatto tendenza" nella moda (al suo debutto, Vogue USA da dedicato un servizio all'afro style) ed è stato uno degli hit di quest'anno a Broadway. L'afro-musical, diretto e coreografato da Bill T. Jones, si basa sul libretto di Jim Lewis e Bill T. Jones ed è interpretato da Kevin Mambo (Fela), che dà al suo carattere una potenza carismatica speziata da una "maestà" insolente ed istintiva, e Patti LaBelle (Funmilayo Ransome-Kuti, la madre di Fela). Il corpo di ballo è eccezionale, le musiche travolgenti. Lo show chiude il 2 gennaio.
Più di cinquant'anni fa, West Side Story, cambiò il genere teatrale corrente. Le musiche di Leonard Bernstein e il soggetto di Arthur Laurentis – che ne ha curato anche la regia - restano icone immortali, ma questa nuova produzione (che ha debuttato nel 2009 ed è caratterizzata da alcuni dialoghi in spagnolo) ha regalato un tocco di poesia e attualità in più a una romantica storia d'amore e morte ambientata nella New York Anni Cinquanta. Uscirete dal teatro galvanizzati, cantando "I feel pretty" (il pezzo forte cantato come "solo" dalla protagonista, Maria, interpretata da una dolce e passionale Sarah Mengual) oppure il corale "America".
ALTRI TEATRI
Per chi preferisce la danza classica e non rinuncia al più autentico spirito natalizio, impedibile The Nutcracker (Lo Schiaccianoci) di George Balanchine, interpretato dalle étoiles del New York City Ballet al David H. Koch Theater, presso il Lincoln Center for the Performing Arts (fino al 2 gennaio 2011). In competizione col NYCB, al BAM Howard Gilman Opera House di Brooklyn il Nutcracker è presentato dall'ottimo American Ballet Theatre, su coreografie di Alexei Ratmansky (dal 22 dicembre a 2 gennaio)
Più adatto ai bambini, Christmas Spectacular al Radio City Hall (fino al 30 dicembre).
In controtendenza, invece, la Kwanzaa Celebration del 26 dicembre all'Apollo Theater. La Kwanzaa, ispirata ai alla filosofia fondata nel 1966 da Ron Karenga, è una manifestazione laica che si tiene ogni anno a New York dal 26 dicembre al 1° gennaio e celebra il retaggio culturale africano in America.
Lo spettacolo all'Apollo Theater (il leggendario teatro di Harlem dove hanno iniziato la carriera tante stelle della musica nera, tra cui Michael Jackson) propone performance dell'Abdel Salaam's Forces of Nature Dance Theatre, il cui stile mescola elementi di ballo hip-hop, house, danza contemporanea e dell'Africa Occidentale. Ci saranno anche molti musicisti legati al sound del Continente Nero, incluso il noto percussionista Kimati Dinizulu.
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